(ANSA) – BRUXELLES, 01 APR – Gli ambasciatori dell’Ue si riuniscono di nuovo in Coreper stamani per cercare di risolvere il nodo della suddivisione di 10milioni di dosi di BionTech-Pfizer anticipate al secondo trimestre, da un lotto di 100milioni (del quarto trimestre). Le riunioni dei diplomatici vanno avanti da martedì. Austria, Slovenia e Repubblica Ceca continuano ad opporsi. E anche se la soluzione proposta dalla presidenza di turno portoghese del Consiglio Ue ieri ha raccolto un’ampia maggioranza, per la decisione occorre l’unanimità. Si apprende a Bruxelles. L’iniziativa di mediazione prevede che sette milioni di sieri siano distribuiti secondo il criterio pro-rata, ovvero sulla base del numero di abitanti, mentre i restanti tre milioni dovrebbero essere suddivisi tra Bulgaria, Croazia, Estonia, Lettonia, Slovacchia e Repubblica Ceca, secondo uno schema di solidarietà. I sei Paesi sono stati infatti individuati come quelli in maggiore difficoltà con le campagne vaccinali. Dal gruppo sono state escluse Austria e Slovenia. Proprio Vienna nelle settimane scorse si era messa alla guida di una coalizione di Paesi per chiedere un correttivo solidale alla distribuzione delle dosi. Ma già al vertice dei leader era emersa la volontà di non concedere niente al governo di Sebastian Kurz. (ANSA).
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