(ANSA) – MILANO, 07 MAR – E’ una “situazione paradossale” quella di chi vive nella zona rossa “anche se ormai tutte le restrizioni sono diventate quasi la normalità”: il comandante della Croce Casalese, associazione che si occupa del servizio ambulanze nell’area di Casalpusterlengo, Davide Orlandi racconta l’emergenza che si trova ad affrontare e che ormai è diventata la quotidianità. “Siamo al limite” spiega all’ANSA, con mezzi che devono portare i pazienti sempre più lontano, spesso senza poter rientrare in sede ma facendo il cambio degli equipaggi dove capita: alle pompe di benzina o lungo il tragitto. Solo un trenta, quaranta percento dei pazienti trasportati presenta i sintomi del coronavirus, perché il virus non ha annientato le altre malattie: c’è ancora chi ha problemi cardiaci, o si rompe una gamba cadendo. Ma il virus è ormai entrato nella vita di tutti. Non c’è nessuno che non abbia un amico o un parente positivo.
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