(p.an.) Lo sciopero di cinque giorni dei Tir, proclamato dal 9 al 13 dicembre, non ci sarà. Lo hanno annunciato le sigle dell’autotrasporto Unatras e Anita in seguito all’incontro con il ministro Maurizio Lupi, ma un serio rischio di paralisi si prospetta per il territorio lariano proprio nella giornata di lunedì.«Trasporto Unito è una sigla minoritaria per il nostro settore – spiega Giorgio Colato, segretario regionale della Fai, che aderisce a Unatras – ma insieme con i Cobas del
latte, i Cobas del mais, i movimenti Forconi, Forza d’Urto e Alba Dorata Italia hanno deciso di manifestare il 9 dicembre e di bloccare le frontiere».«Stiamo monitorando la situazione nel suo evolversi – dice ancora Colato – La Fai, come in passato, si mette a disposizione della Prefettura e delle forze dell’ordine per intervenire e fare chiarezza su eventuali strumentalizzazioni che dovessero emergere».«In provincia di Como, del resto – conclude – c’è l’unica dogana commerciale extra-Ue sul territorio nazionale. Simili proteste mettono purtroppo in luce anche le carenze infrastrutturali degli enti territoriali. L’unica opera mai realizzata è stata Lariotir».
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