Il fenomeno tra Lezzeno, Mandello del Lario, Dervio e PionaSecondo gli esperti non c’è alcun rischio per la salute. Ma si teme per le conseguenze sul turismo(a.cam.) Invasione di alghe nel lago, che ieri ha assunto un’anomala colorazione verde, soprattutto nella zona al confine tra le province di Como e Lecco. L’allarme è stato segnalato da numerosi cittadini e già nelle scorse ore i tecnici dell’Arpa, l’Agenzia regionale per la protezione dell’ambiente, e gli uomini del reparto operativo aeronavale della guardia di finanza hanno effettuato un sopralluogo e prelevato alcuni campioni. Secondo gli esperti, non c’è alcun rischio per la salute./>L’unità navale delle fiamme gialle, con a bordo i tecnici dell’Arpa di Lecco, ha raggiunto le zone del lago dove era stata segnalata la maggiore presenza di alghe. Gli esperti hanno prelevato campioni di acqua per le analisi, in particolare a Lezzeno, Mandello del Lario, Dervio e Piona. «I tecnici hanno lavorato per determinare la quantità di clorofilla e della biomassa, per poter valutare l’estensione della fioritura algale», hanno spiegato in una nota ufficiale.Dall’alto, un elicottero delle fiamme gialle della Sezione aerea di Varese, già impegnato in un servizio di perlustrazione anticontrabbando, ha effettuato riprese e scattato fotografie della zona interessata dall’invasione di alghe. Secondo quanto riferito dai tecnici dell’Arpa, «l’anomala fioritura di alghe è legata all’innalzamento delle temperature e non ha effetti nocivi sulla salute umana». Innegabile, invece, l’effetto sgradevole a livello visivo e anche per chi vuole concedersi una nuotata nelle acque del lago, con il timore di qualche possibile ripercussione proprio nel picco della stagione turistica.Nelle foto, scattate da un elicottero delle fiamme gialle della Sezione aerea di Varese, già impegnato in un servizio di perlustrazione anticontrabbando, risulta evidente l’estensione della massa di alghe che ha invaso il lago
/>L’unità navale delle fiamme gialle, con a bordo i tecnici dell’Arpa di Lecco, ha raggiunto le zone del lago dove era stata segnalata la maggiore presenza di alghe. Gli esperti hanno prelevato campioni di acqua per le analisi, in particolare a Lezzeno, Mandello del Lario, Dervio e Piona. «I tecnici hanno lavorato per determinare la quantità di clorofilla e della biomassa, per poter valutare l’estensione della fioritura algale», hanno spiegato in una nota ufficiale.Dall’alto, un elicottero delle fiamme gialle della Sezione aerea di Varese, già impegnato in un servizio di perlustrazione anticontrabbando, ha effettuato riprese e scattato fotografie della zona interessata dall’invasione di alghe. Secondo quanto riferito dai tecnici dell’Arpa, «l’anomala fioritura di alghe è legata all’innalzamento delle temperature e non ha effetti nocivi sulla salute umana». Innegabile, invece, l’effetto sgradevole a livello visivo e anche per chi vuole concedersi una nuotata nelle acque del lago, con il timore di qualche possibile ripercussione proprio nel picco della stagione turistica.
Nelle foto, scattate da un elicottero delle fiamme gialle della Sezione aerea di Varese, già impegnato in un servizio di perlustrazione anticontrabbando, risulta evidente l’estensione della massa di alghe che ha invaso il lago
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