Evidentemente il primo avviso non è servito e si è reso necessario un “richiamo” ulteriore. La polizia è dovuta intervenire nuovamente in via Pasquale Paoli, all’interno di un centro massaggi gestito da una cinese. Il locale solo pochi giorni fa, il 4 febbraio, era stato chiuso dalle autorità per 5 giorni. Il motivo era da ricercare nel fatto che durante il controllo effettuato dal personale della Polizia di Stato, era stato accertato il mancato rispetto delle norme igienico-sanitarie e delle disposizioni previste per il contenimento del contagio da Covid-19. Scrupoli non solo per i dipendenti del centro massaggi, ma anche per i clienti dell’attività. Tuttavia, nonostante l’ordine di chiusura disposto dal Questore di Como, e nonostante anche l’apposizione di un cartello che informava la clientela di quanto era avvenuto e del perché il centro era stato chiuso, nella giornata di venerdì, nell’ambito dell’ordinaria attività di controllo del territorio, il personale della squadra amministrativa della Questura di Como ha constatato che il centro massaggi di via Pasquale Paoli stava regolarmente svolgendo la sua attività. Per questo motivo gli agenti sono nuovamente intervenuti e la titolare, una cittadina cinese, è stata denunciata a piede libero all’autorità giudiziaria per inosservanza dei provvedimenti che erano stati emessi.
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