(ANSA) – SANTA CATERINA VILLARMOSA, 10 LUG – Un’associazione per delinquere che negli anni avrebbe gestito appalti ‘sotto soglia’ per circa 7,5 milioni di euro, con affidamento diretto a imprenditori compiacenti. E’ l’accusa contestata al sindaco di Santa Caterina Villarmosa, Antonino Fiaccato, al suo vice, Angelo Macaluso, e a un assessore della sua giunta, Giuseppe Di Natale. I tre sono stati posti agli arresti domiciliari da carabinieri e guardia di finanza in esecuzione di un’ordinanza cautelare del Gip di Caltanissetta, su richiesta della locale Procura, nei confronti di 16 indagati. Per Calogero Rizza, indicato come “interfaccia tra la politica e gli imprenditori” è stato disposto l’obbligo di dimora. Tre funzionari pubblici sono stati sospesi dal servizio per quattro imprenditori il divieto di esercitare la loro attività. Per altri tre imprenditori è stato disposto l’obbligo di soggiorno nel comune di residenza e per due liberi professionisti la sospensione dall’esercizio della professione.
A pochi minuti dal centro di Avellino, c’è un luogo che riesce a unire sport,…
Non basta l’età: a fare il prezzo sono rarità, stato di conservazione e marchio. Alcuni…
Bambini rapiti, denunce, un video che fa il giro del web. Su TikToK da qualche…
Un vecchio pc da 50 euro si rivela un tesoro nascosto: nell'hard disk una sorpresa…
La pallacanestro canturina deve vedere incoronato un nuovo leader. Due sono i i canditati, entrambi…
Basta un limone per dire addio a puzza e residui nel microonde. Un rimedio economico…