(m.pv.) Tre anni di condanna, rispetto ai 2 anni e 9 mesi chiesti dalla pubblica accusa. È questa la decisione del Tribunale di Como a carico di una commercialista di Arosio, 42 anni, indagata dalla Procura per i reati di appropriazione indebita e falso. In pratica, secondo quanto sostenuto in aula, avrebbe intascato soldi dai clienti in quanto «consulente incaricato di effettuare il
pagamento delle imposte dovute all’erario», salvo poi non versare un solo euro. L’appropriazione indebita più clamorosa tra quelle contestate ha riguardato una società con sede a Cantù, che per il periodo 2007-2008 aveva dato alla commercialista 132.983 euro. Ma i capi di imputazione sono riferiti anche ad altre vittime. Ieri la vicenda è approdata in aula dove le parti hanno concluso. Il pm Valentina Mondovì ha chiesto una condanna a 2 anni e 9 mesi. Nel primo pomeriggio, il giudice monocratico Ferdinando Buatier de Mongeot ha infine optato per una condanna a 3 anni.
Nel 2026 l'ISEE cambierà volto: soglie riviste e bonus tagliati, molte famiglie rischiano di restare…
Eccesso di velocità e paura della multa? In alcuni casi una frase può salvarti il…
Lavastoviglie, 9 su 10 sbagliano il gesto finale: mai aprirla a fine ciclo, il motivo…
Allarme bonifici: le banche avvisano che in questi giorni i trasferimenti di denaro saranno bloccati…
Dal 1° gennaio 2026 il bollo auto cambia davvero: nuove regole e meno esenzioni, per…
Se la connessione fa i capricci non è sfortuna: per i disservizi prolungati può scattare…