Parola d’ordine reciprocità, da una parte e dall’altra del confine. Questo il senso della strada tracciata ieri tra Ordine Ticinese degli Ingegneri e degli Architetti Otia e gli Ordini degli Ingegneri e Architetti delle Province di Como, Lecco, Novara, Varese e Verbano Cusio Ossola. La collaborazione vuole garantire reciprocità di accesso ai mercati per ingegneri e architetti e combattere la concorrenza sleale. Si tratta di un iter complesso, che proseguirà nei prossimi mesi, step by step. Verrà affrontato il tema dei progetti per la realizzazione di opere edili sia con committenti pubblici sia con privati.Sul piatto della bilancia, anche la formazione continua degli ordini e la deontologia professionale, che andrebbero uniformate tra Italia e Svizzera.Il dibattito è in corso da tempo e il confronto proseguirà, come anticipato, nei prossimi mesi. Tra i primi obiettivo anche lo sviluppo di una applicazione digitale in modo da promuovere i progetti realizzati da una parte e dall’altra del confine.
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