(ANSA) – TORINO, 15 MAR – I carabinieri del Nas, su disposizione della Procura di Biella, stanno sequestrando le dosi del lotto AstraZeneca che l’Unità di crisi della Regione Piemonte ha sospeso ieri dopo la morte del professore di clarinetto Sandro Tognatti. Le indagini, coordinate dal procuratore Teresa Angela Camelio e dirette dal sostituto procuratore Paola Francesca Ranieri, ipotizzano l’omicidio colposo a carico di ignoti. “Sebbene allo stato non vi sia alcuna evidenza scientifica che permetta di stabilire con certezza la sussistenza di fattori causali o concausali tra la somministrazione della dose e il decesso di Sandro Tognatti, la concomitanza temporale, unitamente all’assenza di patologie pregresse o in essere ‘gravi’, non si può escludere la sussistenza di nesso eziologico tra i due fenomeni e la conseguente ipotesi di un delitto”, osserva il procuratore Teresa Angela Camelio. “L’accertamento richiede necessariamente un’autopsia che stabilisca le cause del decesso – aggiunge – In attesa degli esiti dell’esame necroscopico, seppur accelerato a fronte della gravità del fenomeno, è stato perciò disposto il blocco della prosecuzione delle relative somministrazioni dello stesso lotto sull’intero territorio nazionale onde evitare ulteriori conseguenze lesive o mortali finché non si raggiunge completa certezza in ordine dei motivi del decesso del cossatese”. (ANSA).
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