Categories: Cronaca

Attacco in Arabia Saudita, categorie allarmate per l’inevitabile aumento dei prezzi

Mentre sullo scenario internazionale la caccia ai responsabili degli attacchi ai siti petroliferi dell’Arabia Saudita prosegue, a Como, così come nel resto d’Italia si iniziano a fare i conti con un possibile e sempre più probabile rincaro dei prezzi del petrolio con tutto ciò che ne consegue in termini di innalzamento dei costi dei beni. Una preoccupazione ben presente, oltre che nel mondo dei consumatori, anche e soprattutto tra chi lavora e dipende in larga parte dalla possibilità di approvvigionarsi di petrolio ed energia senza dover far fronte a rincari insostenibili. «Sicuramente si dovranno fare i conti con delle ripercussioni immediate – spiega Giorgio Colato, presidente interprovinciale della Fai, la federazione interprovinciale degli autotrasportatori di Como e Lecco – Accade sempre così e come sempre si tratta di un atteggiamento che va a incidere sui consumatori e su chi lavora. Tutti ci domandiamo: ma le scorte di petrolio per situazioni di questo genere dove sono? O meglio ci sono? Immagino di si ovviamente e allora mi chiedo perchè si dovrà ricorrere subito a degli aumenti dei costi?».In effetti come riportato dalla stampa specializzata, se la produzione saudita dovesse bloccarsi per pochi giorni (si parla di 5 milioni di barili al giorno di produzione), la situazione potrebbe essere gestita. Se invece il tutto dovesse rivelarsi più serio e i sauditi dovessero sospendere la fornitura di petrolio, in tutti i paesi facenti parte dell’International energy agency, tra cui l’Italia, scatterebbe l’obbligo di mantenere riserve per almeno 90 giorni di consumi. «La speranza è che la situazione non sia irrimediabile e che le scorte servano a tamponare la fase critica. Anche perchè quando il prezzo del petrolio scende non si vedono subito i prezzi alla pompa diminuire – aggiunge Colato – Si tratta di una situazione che ovviamente incide sul prodotto italiano che i nostri autotrasportatori portano in giro per il mondo. Il balzo verso l’alto dei prezzi spingerà a chiedere più soldi al committente e poi a catena i costi aumenteranno fino ad andare a incidere sui consumatori». Preoccupato per i possibili effetti locali dello scenario internazionale anche il presidente di Coldiretti Como-Lecco, Fortunato Trezzi. «Il nostro settore ne risentirà. Così come, ad esempio, quello dei florovivaisti. L’aumento dei prezzi inciderà sul costo del gasolio per i mezzi che usiamo nelle campagne o per riscaldare le serre», spiega Trezzi che invita ancor più in situazioni di questo tipo a rifornirsi dai produttori locali a chilometro zero. «Purtroppo ciò che segue a crisi di questa natura altro non sono che azioni speculative che incidono alla fine sui cittadini», chiude Trezzi. «Invito i consumatori innanzitutto a informarsi. Magari a non fare rifornimento nel primo distributore. Esiste anche un sito (https://carburanti.mise.gov.it/ – all’interno della pagina del ministero dell’Economia), che indica i prezzi nelle varie pompe in ogni provincia. Bisogna fare attenzione viste le ricadute sui più deboli», dice Mauro Antonelli (Unione nazionale consumatori).

Redazione

Share
Published by
Redazione

Recent Posts

Carrello, affitto, bollette: non è tutto perduto | In autunno piovono aiuti: la pagina che devi aprire prima di dire “non c’è niente per me”

L’autunno porta una nuova stagione di sostegni pensati per alleggerire il peso di spese quotidiane…

12 minuti ago

Non pagare più il trasporto scolastico: il PULMINO adesso lo regala il Comune | Ancora pochi giorni per consegnare i documenti

Per molte famiglie la parola “autobus” è sempre suonata come una spesa fissa: abbonamenti, rimborsi…

3 ore ago

La stanno vendendo in tutte le palestre: allarme per la POLVERINA pericolosa | Mette a repentaglio la salute

Sta conquistando gli amanti delle palestre, ma nasconde un pericolo: non assumere più questa polverina,…

8 ore ago

Termosifoni accesi tutto l’inverno: se rispetti la REGOLA del 19 non avrai problemi economici | Ti fa risparmiare sulla bolletta

Quando arriva l'inverno dobbiamo fare i conti con i termosifoni accesi che hanno un certo…

1 giorno ago

Tagliata la mensa scolastica: DOCENTI lasciati a stomaco vuoto | Da oggi conviene preparare tutto la sera prima a casa

Pranzi cancellati e insegnanti a stomaco vuoto e tutto per "contenere i costi". Scoppia la…

1 giorno ago

“Solo perché non ho pagato l’affitto”: questo errore ti costa anche il POSTO di LAVORO | La legge è spietata: scatta il licenziamento

Massima attenzione, con gli affitti non si scherza: basta un piccolo errore, che si rischia…

1 giorno ago