(ANSA) – ROMA, 03 MAR – Il ministro della Giustizia australiano, Christian Porter, ha rivelato di essere il rappresentante del governo accusato di aver stuprato una sedicenne 30 anni fa, quando anche lui era un adolescente, di cui da giorni si scrive sui media in Australia. Lo riporta la Bbc. Porter nega le accuse di violenza annunciando di non volersi dimettere perchè innocente. La vittima della violenza si è suicidata l’anno scorso, ma i suoi amici hanno inviato una settimana fa una lettera al premier Scott Morrison nella quale si accusa il ministro. “I fatti di cui vengo accusato non sono mai accaduti”, ha dichiarato alla stampa Porter che ha ammesso di aver conosciuto la donna quando erano al liceo e di aver partecipato con lei ad alcune gare di dibattito. Secondo l’accusa la violenza è avvenuta durante uno di questi tornei all’università di Sidney nel 1988. Il ministro che facevano parte della stessa squadra e avevano partecipato ad alcune competizioni insieme “quando erano teenagers, 33 anni fa”. Ma di non essersi mai trovato solo con lei. I parlamentari hanno chiesto di riaprire le indagine che la polizia del New South Wales aveva chiuso dopo la morte della donna. (ANSA).
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