Orsenigo contro la bretella sul suo territorio. Il sindaco: «Utile un incontro con tutti i soggetti per confrontarci»
Tre Comuni divisi da una bretella stradale che dovrebbe nascere in un futuro decisamente non prossimo.
Si tratta infatti del collegamento tra l’ipotetica autostrada Varese-Como-Lecco (da tempo oggetto di discussione in Regione, ma su cui non esiste alcun atto concreto), e le provinciali che uniscono Como con Lecco e Bergamo. L’oggetto del contendere è il tracciato di questa striscia d’asfalto che a fasi alterne sembrava dover passare prima da Albese con Cassano, poi da Albavilla e come da ultima proposta – ancora nulla di definitivo è comunque ancora stato deciso – in prevalenza sul territorio del Comune di Orsenigo e in parte anche di Albavilla. Fatto, questo, che non sta bene al sindaco di Orsenigo, Mario Chiavenna.
L’oggetto del contendere non è tanto la bretella in sé, anche perché difficilmente questa mini infrastruttura vedrà la luce rapidamente, essendo collegata alla nascita dell’autostrada Va-Co-Lc, ma quanto sulle modalità con cui le altre amministrazioni hanno discusso dell’opera, evitando di coinvolgere in maniera adeguata Orsenigo. A giugno scorso infatti il sindaco di Albese con Cassano si era detto soddisfatto per le modifiche previste da Regione Lombardia a un primo progetto, che di fatto spostavano l’itinerario della bretella prevalentemente lungo le aree industriali di Orsenigo – tenuto all’oscuro – e di Albavilla.
«Oltre alle limitazioni derivanti dalla salvaguardia prevista dal tracciato autostradale, la realizzazione di questa bretella – spiega il sindaco Chiavenna – riduce ulteriormente le possibilità di pianificare lo sviluppo del territorio. A mio avviso il vero nodo della questione riguarda il sistema dei vincoli esistenti e troppo pesanti per noi. Infatti la nuova ipotesi al vaglio serve solo a eliminare il vincolo nell’area industriale di Albavilla e Albese con Cassano. Il tutto a nostro discapito. Noi rimarremmo così vincolati e loro non più».
Il rammarico è poi di non essere stati fattivamente coinvolti in ogni passaggio delle discussioni sul tema. «Si sta facendo un’operazione chiesta solo da un Comune, senza interessare le amministrazioni potenzialmente coinvolte – aggiunge il sindaco Chiavenna – Ripeto, non si discute della bretella ma del ridisegno complessivo del territorio e dei relativi vincoli. Mi chiedo se non sia possibile a tal proposito organizzare a breve un incontro tra i Comuni per discutere apertamente di tutto questo e trovarsi così tutti preparati, ognuno con le proprie rivendicazioni, quando ci dovremo nuovamente confrontare con la Regione».
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