(Agenzia) – Bologna, 03 nov. – Un atto intimidatorio compiuto dopo il furto di una partita di droga, indirizzato a chi poteva averne scoperto gli autori e con il probabile intento di farlo tacere. Sarebbe questo il retroscena dell’esplosione di cinque colpi di arma da fuoco contro la finestra di un’abitazione, avvenuta la sera del 28 aprile 2019 in via Mondo, alla periferia di Bologna.
A conclusione delle indagini, coordinate dal pm L. V., la squadra Mobile della Questura ha eseguito cinque misure cautelari firmate dal Gip S. P.. In carcere sono finiti J. S. P., 29 anni, e F. S., 22 anni, mentre per il 23enne A. K. N. sono stati disposti gli arresti domiciliari.
Altri tre indagati, due ragazzi e una ragazza di età compresa tra i 21 e i 24 anni, hanno ricevuto due obblighi di dimora e un obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria.
I reati contestati, a vario titolo, sono porto illegale di arma clandestina e munizionamento, danneggiamento, detenzione illegale di sostanza stupefacente e di banconote contraffatte.
Il destinatario dell’avvertimento, secondo quanto emerso, sarebbe stato un giovane residente con la madre nell’appartamento preso di mira.
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