(ANSA) – BOLOGNA, 03 NOV – Un atto intimidatorio compiuto dopo il furto di una partita di droga, indirizzato a chi poteva averne scoperto gli autori e con il probabile intento di farlo tacere. Sarebbe questo il retroscena dell’esplosione di cinque colpi di arma da fuoco contro la finestra di un’abitazione, avvenuta la sera del 28 aprile 2019 in via Mondo, alla periferia di Bologna. A conclusione delle indagini, coordinate dal pm Luca Venturi, la squadra Mobile della Questura ieri mattina ha eseguito cinque misure cautelari firmate dal Gip Sandro Pecorella. In carcere sono finiti Jonathan Santana Poche, 29 anni, e Federico Sproccati, 22, mentre per il 23enne Allah Kamal Nasr sono stati disposti gli arresti domiciliari. Altri tre indagati, due ragazzi e una ragazza età fra i 21 e i 24 anni, hanno ricevuto due obblighi di dimora e un obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria. I reati di cui devono rispondere a vario titolo sono porto illegale di arma clandestina e munizionamento, danneggiamento, detenzione illegale di sostanza stupefacente e di banconote contraffatte. Il destinatario dell’avvertimento, a quanto pare, era un altro ragazzo che abita con la madre nell’appartamento preso di mira. (ANSA).
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