(ANSA) – ARZACHENA (SASSARI), 10 DIC – Terzo arresto nell’inchiesta partita la scorsa estate sul bambino di 11 anni tenuto segregato dai genitori nella sua cameretta all’interno di quella che è stata ribattezzata “la villetta degli orrori”, nelle campagne vicino ad Arzachena, in Costa Smeralda. Dopo gli arresti del padre e della mamma del piccolo, che si trovano da mesi ai domiciliari, le manette sono scattare anche per una zia del bimbo, cognata del padre. Su disposizione del gip del Tribunale di Tempio Pausania, i carabinieri del Reparto territoriale di Olbia, guidati dal colonnello Davide Crapa, hanno arrestato la donna, accusata dai pm Laura Bassani e Luciano Tarditi di essere l’ispiratrice e istigatrice dei metodi educativi subiti dall’11enne. La donna, difesa dall’avvocato Jacopo Merlini, è stata rinchiusa nel carcere di Bancali, a Sassari.
Pranzi cancellati e insegnanti a stomaco vuoto e tutto per "contenere i costi". Scoppia la…
Massima attenzione, con gli affitti non si scherza: basta un piccolo errore, che si rischia…
Le vacanze di Natale di quest'anno saranno più lunghe del solito: ogni regione ha già…
Il Bonus Pulizie fa tirare un sospiro di sollievo a migliaia di lavoro. Chi svolge…
Fai attenzione la prossima volta che prelevi al bancomat: molti cittadini sono già cascati in…
Non tutti lo sanno ma grazie a questa alternativa economica potrete dire addio agli stracci…