(ANSA) – MILANO, 20 FEB – E’ previsto un rilevante incremento del credito deteriorato nei bilanci bancari con nuovi flussi di poco inferiori a 80 miliardi nel biennio 2021-2022 che potrebbero salire, nel caso di un scenario ancora più avverso, a 120 miliardi di euro. La stima è dell’ultimo Market Watch di Banca Ifis. In un contesto peggiorativo il tasso di deterioramento, cioè i crediti performing che passano a non performing, di quest’anno potrebbe salire al 3,2% e 3,6% nel 2022 ma più basso rispetto al picco 2013 (4,5%). Le stime meno pessimistiche indicano un tasso di deterioramento in crescita al 2,6% nel 2021 e al 3% nel 2022. Il Market Watch di Banca Ifis stima poi che lo stock Npe in Italia potrebbe toccare nel 2022 il record di 441 miliardi di euro, dopo essere saliti a 389 miliardi di euro quest’anno. Sul periodo peseranno l’onda lunga degli effetti dell Covid, con lo stop anche alle moratorie, e una una serie di nuove indicazioni normative tra cui la definizione di default e l’entrata in vigore del calendar provisioning. (ANSA).
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