(ANSA) – ROMA, 11 FEB – Meno rettifiche e taglio dei costi. Per questo, secondo l’analisi dell’Ufficio studi del sindacato First Cisl, si spiegano i risultati delle prime cinque banche italiane (Intesa Sanpaolo, UniCredit, Banco Bpm, Mps e Ubi) nel 2019. Aumentano i margini di redditività, “mentre prosegue la contrazione dei costi, dovuta al largo ricorso alle uscite di personale: circa 6.500 nell’arco del 2019”. La produttività vede il prodotto bancario pro capite (crediti, raccolta diretta e raccolta indiretta) aumentare del 6,7%. E’ la diretta conseguenza, del calo dell’occupazione e del numero delle filiali (- 865). In questo modo i costi operativi calano di un ulteriore 3,4%. il peso dei deteriorati si riduce sia come stock sia come rapporto dei nuovi flussi in entrata sui crediti in bonis. Per il segretario generale First Cisl Riccardo Colombani “è una crescita che si fonda sul taglio dei costi operativi. Può pagare nel breve periodo, ma da un punto di vista strategico è completamente sbagliato”.
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