(ANSA) – ROMA, 12 OTT – “L’entità dell’effetto macroeconomico delle misure programmate dipenderà, oltre che dalle risorse mobilitate e dalla ripartizione fra le voci del bilancio, anche dai tempi di attuazione dei progetti e dalla loro efficacia nel sostenere il potenziale di crescita”. Così Banca d’Italia nell’audizione sulla nota di aggiornamento al Def, sottolineando che “andrà posta attenzione alla fase esecutiva dei progetti, per garantirne efficacia e rapidità” e che “con interventi mirati attuati senza sprechi e tempestivamente, l’effetto sulla crescita potrebbe essere anche più accentuato” di quanto indicato nella Nadef. Una crescita più sostenuta aiuterà una più “agevole” riduzione del debito che rimane comunque “sostenibile”. Il recupero dell’economia, ha spiegato il Capo del Dipartimento Economia e statistica Eugenio Gaiotti, è ancora “parziale”, nonostante un rimbalzo “attorno al 30% della produzione industriale”: le stime indicate dal governo nella Nadef sono comunque “coerenti” con quelle di via Nazionale (che conferma la previsione di -9,5% del Pil nel 2020) così come è “plausibile” il moltiplicatore della crescita delle misure di manovra e Recovery Plan, di quasi un punto percentuale il prossimo anno. (ANSA).
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