(ANSA) – GENOVA, 21 DIC – ‘Barca Nostra’ potrebbe arrivare a Genova. Il relitto del peschereccio salpato dalla Libia e affondato, nell’aprile 2015, al largo di Lampedusa con a bordo oltre mille persone, tra uomini, donne e bambini potrebbe essere esposto in una collocazione naturale, il museo del Mare. Barca Nostra, in realtà, è il nuovo nome dato al relitto dall’artista svizzero Christoph Buchel che lo utilizzò come installazione alla biennale di Venezia dello scorso anno. La stessa imbarcazione in futuro potrà essere ospitata dal Mu.Ma dopo l’approvazione, in consiglio comunale, di una mozione presentata dal Pd e votata anche dalla maggioranza. “Si è trattato del naufragio più imponente tra quelli registrati nel Mediterraneo in questi anni di disperate migrazioni, solo ventotto persone riuscirono a salvarsi – ricorda il consigliere Alberto Pandolfo, primo firmatario – una immensa tragedia la cui memoria potrà essere conservata e testimoniata, grazie al documento votato oggi il sindaco e la giunta si impegnano ad attivarsi per ospitare il relitto Barca Nostra nell’ambito del Muma – Museo del Mare e soprattutto “delle Migrazioni”, anche per un periodo”. Tra gli episodi legati a quel terribile naufragio, la vicenda del ragazzino del Mali trovato senza vita in acqua con la pagella cucita nella tasca della giacca e la cui storia è stata diffusa grazie al racconto del medico legale dell’Università di Milano, commuovendo l’Italia intera. (ANSA).
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