(ANSA) – ROMA, 05 NOV – Dennis Rodman è stato uno dei pilastri dei Chicago Bulls negli anni d’oro, sotto la guida di Michael Jordan e Phil Jackson. Ma non è mai stato esattamente un tipo in linea con i regolamenti interni del team. La sua predilezione per la vita notturna, sempre in compagnia di belle donne, lo ha trasformato in uno dei giocatori più estroversi della storia dell’Nba. Le leggende che circondano Rodman sono tante, comprese quelle raccontate da lui stesso. Ma ora è Toni Kukoc, il croato con il quale Roadman ha condiviso lo spogliatoio dei Bulls, a parlare dell’ex compagno, in un’intervista a Record. “Non riuscivo a tenere il suo passo. Sono uscito con lui solo una volta, poi mi sono serviti sette-dieci giorni per riprendermi dal suo ritmo selvaggio”, ricorda Kukoc. L’ex ala racconta di un giorno in cui “eravamo in quattro con lui: la prima cosa che Dennis chiese fu di bere 40 bicchierini di vodka e 10 birre. Gli chiesi se sarebbero arrivate altre persone e lui disse di no. Era importante mantenere l’open bar… Quella sera, tutti al bar avevano cibo e bevande gratis, a sue spese”. (ANSA).
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