(ANSA) – GENOVA, 19 GEN – Nessun danno di immagine per la Lega. E’ quanto deciso dai giudici della corte di Appello di Genova nel processo d’Appello contro Francesco Belsito e tre imprenditori nel quale il Carroccio ha chiesto un risarcimento da 500 mila euro all’ex tesoriere perché secondo i legali del partito dopo il deflagrare dell’inchiesta sui fondi della Lega, nella quale era rimasto coinvolto Belsito, ci sarebbe stata una perdita di consenso elettorale nel 2011 e 2013. I giudici hanno assolto Belsito. “La giustizia finalmente sta arrivando e ha dimostrato che da parte della Lega non c’è stata correttezza”. Lo ha detto l’ex tesoriere della Lega Francesco Belsito dopo la sentenza di assoluzione. “Sono felice per me e i miei avvocati che hanno creduto in questa assoluzione. In tutti questi processi che vanno avanti da tanti anni, alla fine l’unico sempre presente e a pagare sono stato sempre io. Mi sono tolto un grosso sasso dalla scarpa”. Il caso nasce sulla scia delle indagini sui rimborsi elettorali per 49 milioni di euro non dovuti (la Cassazione ha confermato la confisca, i soldi sono spariti, la procura di Genova li cerca e intanto la Lega ha stabilito una rateizzazione da 600 mila euro all’anno), e sugli investimenti a Cipro e in Tanzania. Gli anni in questione vanno dal 2008 al 2013. (ANSA).
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