(ANSA) – ROMA, 6 DIC – I detenuti minorenni e i giovani adulti, condannati per uno dei cosiddetti reati ostativi, possono accedere ai benefici penitenziari (misure penali di comunità, permessi premio e lavoro esterno) anche se, dopo la condanna, non hanno collaborato con la giustizia. Lo ha stabilito la Corte costituzionale con una sentenza depositata oggi (relatore Giuliano Amato), la prima sul nuovo Ordinamento minorile.
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