(ANSA) – ROMA, 06 OTT – “Alla crisi della domanda legata all’emergenza sanitaria”, pari a -70%, -80% tra marzo e aprile “si è aggiunto il crollo del prezzo del petrolio sui mercati internazionali, che si è ridotto in due settimane del 60%, generando in pochi giorni un ammanco di cassa per il settore superiore ai 4 miliardi”. Lo ha detto il presidente dell’Unione Petrolifera, Claudio Spinaci, durante l’Assemblea annuale dell’associazione, spiegando che “la situazione è parzialmente migliorata con l’uscita dal lockdown totale, ma per l’Italia resta ancora fortemente deficitaria e con un saldo previsto, a fine 2020, di meno 15% rispetto al 2019”. (ANSA).
L’autunno porta una nuova stagione di sostegni pensati per alleggerire il peso di spese quotidiane…
Per molte famiglie la parola “autobus” è sempre suonata come una spesa fissa: abbonamenti, rimborsi…
Sta conquistando gli amanti delle palestre, ma nasconde un pericolo: non assumere più questa polverina,…
Quando arriva l'inverno dobbiamo fare i conti con i termosifoni accesi che hanno un certo…
Pranzi cancellati e insegnanti a stomaco vuoto e tutto per "contenere i costi". Scoppia la…
Massima attenzione, con gli affitti non si scherza: basta un piccolo errore, che si rischia…