(ANSA) – FERMO, 20 LUG – Avrebbe soffocato, forse utilizzando un cuscino, la più grande delle sue figlie – Jennifer, 6 anni – tre ore prima dell’incendio inizialmente ritenuto causa della morte della bimba, in un appartamento situato in un palazzo nel centro storico di Servigliano (Fermo) nella notte tra il 7 e l’8 gennaio scorsi. Sulla base di una consulenza autoptica, il pm di Fermo Francesca Perlini ha riformulato il capo d’imputazione nei confronti di Pavlina Mitkova, 38 anni, bulgara, ora in carcere a Pesaro, da incendio doloso e morte in conseguenza di altro delitto, in omicidio volontario aggravato dal legame parentale e incendio per occultare altro reato. La nuova ordinanza di custodia in carcere verrà esaminata dai legali della difesa che hanno chiesto al gip Teresina Pepe di sostituire applicare una misura meno afflittiva. La 38enne non ha risposto alle domande del gip; la donna è apparsa ancora sotto choc, chiusa in se stessa e proferisce poche parole: continua dirsi estranea all’omicidio e all’incendio. (ANSA).
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