(ANSA) – ROMA, 29 APR – “Propongo un metodo: ordinanze regionali coerenti con il Dpcm”: così il ministro Francesco Boccia in videoconferenza con le Regioni. “Se ci sono ordinanze non coerenti invio una diffida, una lettera con la scheda indicando le parti incoerenti e la richiesta di rimuoverle. Se non avviene sono costretto a ricorrere all’impugnativa al Tar o alla Consulta”. “In base al monitoraggio delle prossime settimane – ha quindi aggiunto il ministro – ci potranno essere dal 18 maggio scelte differenziate” tra le Regioni sulle riaperture di attività. Il principio è “contagi giù uguale più aperture e viceversa – aggiunge -. Definito il monitoraggio si potrà procedere a differenziazioni”. Boccia, parlando sempre ai govrnatori, ha anche sottolineato che “è molto importante dare un segnale di unità. Se non siamo uniti noi non possiamo chiederlo ai cittadini. Ci vogliono unità, serietà e responsabilità”.
Il ritiro in via precauzionale riguarda uno dei prodotti dolciari più amati da grandi e…
Fai attenzione alla nuova stretta sulle tasse: se non sei laureato, puoi non pagarle; tutti…
Il Como Calcio ha confermato di essere un team attento ai suoi tifosi e durante…
Pippo Baudo ricordato da colleghi e artisti, da Laura Pausini a Giorgia. Ma Pupo sceglie…
Il comune ha deciso di effettuare un'altra disinfestazione nella notte del 22 agosto, accogliendo la…
Arrivare a Ischia Ponte e vedere davanti a sé quell’imponente roccia, collegata alla terraferma da…