(ANSA) – BOLOGNA, 10 MAR – Bologna si è risvegliata in zona rossa: anche se fino a ieri non lo era, era un po’ come se lo fosse stata, visto che le province intorno erano già comprese nel decreto precedente. La città è svuotata, ma non si è spenta, poca gente in giro, ma non il deserto. In centro i bar e i negozi sono quasi tutti regolarmente aperti: sulle vetrine ci sono le regole sul numero di persone che può ospitare il locale. Capita che alcuni clienti aspettino il loro turno sotto il portico per entrare. La chiusura dell’Università e l’azzeramento del turismo aveva comunque già nei giorni scorsi molto limitato l’afflusso. Anche nei supermercati ci sono limitazioni, ma al momento non si registrano scene di panico da accaparramento. L’effetto si vede un po’ di più nelle strade e nei quartieri periferici: gli autobus circolano regolarmente ma sono semivuoti, mentre il traffico è a livelli agostani.
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