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Bonifica dell’ex Ticosa, intesa vicina tra Comune e privati

L’amministrazione deve all’azienda 2 milioni in totalePalazzo Cernezzi pronto a saldare subito 700mila euro alla dittaSchiarita nei rapporti tra Comune di Como e Autotrasporti Pensiero, la ditta privata che sta eseguendo i lavori di bonifica nell’ex Ticosa. Ieri, a Palazzo Cernezzi, si è svolto l’incontro tra i rappresentanti dell’azienda, l’assessore all’Ambiente, Bruno Magatti, e il sindaco Mario Lucini. Il nodo da sciogliere era quello relativo ai 2 milioni di mancati pagamenti da parte dell’amministrazione alla ditta. Una cifra enorme, reclamata dalla Autotrasporti Pensiero non soltanto perché nel pieno

diritto di ottenere le proprie spettanze ma anche perché essenziale alla sopravvivenza stessa dall’azienda. Proprio a causa di questo contenzioso, peraltro, i lavori della bonifica sono fermi dallo scorso autunno e non riprenderanno fino a che la questione non sarà definitivamente risolta.In questo quadro fortemente critico, però, ieri si è finalmente aperto un importante spiraglio. Magatti e Lucini, infatti, hanno illustrato ai privati le linee fondamentali del piano di pagamenti per le prossime settimane. In sostanza, Palazzo Cernezzi sarebbe pronto a saldare entro la fine di gennaio una prima consistente tranche da 700mila euro alla Autotrasporti Pensiero. Per quanto riguarda il milione e 300mila euro mancante, invece, l’offerta dell’amministrazione sarebbe di poter procedere con versamenti diluiti in alcune rate entro i successivi 30-40 giorni.I toni del confronto – per quanto su una vicenda così delicata – si sono mantenuti sempre distesi e l’impressione è che la ditta abbia giudicato positivamente il piano di rientro proposto dal Comune.A oggi, però, non è ancora stato formalmente ratificato alcun accordo definitivo, anche se nei primi giorni della prossima settimana si potrebbe arrivare ad avere carte pronte e firme conseguenti.Nel caso in cui l’intesa venisse ratificata, si aprirebbe ovviamente il conto alla rovescia anche per la ripresa del cantiere. I lavori di bonifica del sottosuolo, tra l’altro, sono ormai completati per il 90%, e la parte di intervento restante potrebbe essere ultimata nell’arco di poche settimane. Resta soltanto una piccola zona – sui 45mila metri quadrati totali dell’ex Ticosa – da bonificare da sostanze inquinanti comprendenti anche tracce di amianto.Buona parte dei materiali già estratti dal sottosuolo, comunque, è stata già smaltita nelle discariche specializzate.Per quanto riguarda il capitolo della successiva ricostruzione del quartiere, infine, Multi e il Comune si vedranno a breve per valutare le strategie tecniche e legali per poter dare continuità al lavoro già svolto tra 2007 e 2011, pur in base a un progetto radicalmente modificato rispetto a quello poi naufragato negli ultimi mesi della seconda giunta Bruni.

E.C.

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