Paolo Borghi, insigne pittore brianzolo, nacque a Cucciago nel 1925 e morì nel 1984. Il suo paese natale ha da poco ricevuto in dono cinque opere.Le nipoti del maestro, Pierangela e Rita Marzorati, avevano annunciato l’intenzione di donare il gruppo di dipinti al Comune al termine della mostra che sul finire dello scorso anno era stata tenuta proprio a Cucciago in occasione del 35° anniversario della scomparsa del pittore.Scopo della donazione, come riferisce nel suo nuovo numero la rivista culturale brianzola “Canturium”, era «costituire il primo nucleo di una collezione che, ci si augura, possa presto estendersi».Dell’opera di Borghi rimane infatti da indagare molto, ad esempio la pittura degli ultimi anni, che fu il suo «periodo più problematico», come recita l’articolo della rivista canturina. La retrospettiva andata in scena a Cucciago lo scorso novembre ha anche permesso di mettere in luce l’attività plastica di Paolo Borghi, «di cui ancora oggi si ignora l’effettivo rilievo», come si legge su “Canturium”.Lo scorso 1° febbraio con una cerimonia pubblica organizzata proprio dalla rivista diretta dall’architetto Tiziano Casartelli le cinque opere che rappresentano l’intero percorso artistico dell’artista cucciaghese sono state collocate in via permanente nella sala del consiglio comunale della località comasca.
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