(ANSA) – MILANO, 03 MAR – La Borsa di Milano (-0,16%) chiude debole, in controtendenza con gli altri listini europei e appesantita dalle utility. A Piazza Affari chiude pesante Amplifon (-8,3%) dopo il calo di utile e ricavi nel 2020 a causa della crisi provocata dalla pandemia. Chiude in lieve rialzo lo spread tra Btp e Bund tedesco a 104 punti base, con il rendimento italiano allo 0,75%. Nonostante l’indice Pmi dei servizi in rialzo e meglio delle aspettative, le utility hanno subito una battuta d’arresto. In netto calo Nexi (-2,9%), Inwit (-2,7%), A2a (-2,5%), Enel (-2,2%) e Hera (-2,1%) e Snam (-2%). In lieve calo anche Stellantis (-0,2%), nel giorno dei conti 2020 e le stime per il 2021. Seduta all’insegna del buon umore per Mediaset (+3%), con il Tar del Lazio che fissa l’udienza di merito per il ricorso proposto da Vivendi per contestare l’istruttoria dell’Agcom avviata a dicembre dopo il cosiddetto decreto ‘Salva Mediaset’. Bene anche Mediobanca nel giorno in cui arriva la notizia che Francesco Gaetano Caltagirone ha rilevato un pacchetto dell’1,014%. Dopo un andamento iniziale prudente il titolo ha recuperato nel finale di seduta ed ha guadagnato l’1,4% a 8,95 euro. In positivo anche per Generali in rialzo dello 0,98% a 16,03 euro. In luce le banche con Unicredit (+2,5%), alle prese con la lista per il nuovo cda, Intesa (+2,2%) e Banco Bpm (+1,9%) mentre sono piatte Mps e Bper. (ANSA).
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