(ANSA) – MILANO, 16 MAR – Piazza Affari si conferma pesante nel corso di una mattinata nera per l’insieme delle Borse europee, dove si è percepito che l’emergenza coronavirus ha valicato le Alpi. Complice anche l’assenza del veto Consob a vendere allo scoperto, l’indice Ftse Mib lascia sul campo l’8% a 14.665 punti, sui livelli di novembre del 2012, con tutti e 20 i titoli congelati riammessi e cali stratosferici da Fca (-14,3%), che ha annunciato la chiusura delle fabbriche europee, a Stm (-13,9%), insieme all’intero comparto in Europa, e Amplifon (-17%), peggiore di tutte. Il rialzo dello spread a 256,1 fa male ai bancari, da Unicredit (-11,26%), congelata più volte, a Ubi (-11,46%), Intesa (-9,14%) e Banco Bpm (-7,9%). Sotto pressione Atlantia (-8,9% teorico) e Ferrari (-4,63% teorico), ultime a essere riammesse dall’asta di volatilità. Segno meno anche per Diasorin (-3%), unico titolo prima in rialzo sull’onda lunga del nuovo test per il coronavirus.
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