(ANSA) – MILANO, 31 MAR – Mercati azionari asiatici e dell’area del Pacifico in direzioni diverse dopo l’indice Pmi manifatturiero di marzo della Cina passato a 52 dai minimi storici segnati a gennaio-febbraio per il blocco anti Covid-19. Tokyo segna infatti un calo di un punto percentuale con il Nikkei 225 ma del doppio con indici diversi, mentre le altre Borse si sono mosse in ordine sparso. Il Pmi cinese, molto atteso per valutare l’uscita dall’emergenza sul piano economico, ha battuto le attese degli analisti, ma è stato spinto delle misure straordinarie di sostegno lanciate da Pechino e ‘raffreddato’ dall’ufficio statistico cinese che ha spiegato come testimoni solo la ripresa del lavoro e non il ritorno all’attività normale. Così Shanghai e Shenzhen si avviano alla chiusura in frazionale rialzo, mentre Sidney ha segnato un calo finale del 2% e Seul un aumento dell’1,8% con un buon andamento dell’hi tech. In deciso rialzo Singapore e Mumbai nel finale, incerti i futures sull’avvio dei listini europei.
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