Categories: Cronaca

Botte agli autisti: due arrestati negano il coinvolgimento. Nessuno patteggia

Sono tornati in aula gli stranieri arrestati dalle volanti della polizia per aver aggredito due autisti di Asf alla fermata di piazza Vittoria a Como. Aggressione successiva alla richiesta degli autisti di mostrare i biglietti per poter salire sull’autobus. Quattro le persone finite a processo, tutte giovanissime: due originari del Gambia, e altri due della Nigeria, ospiti di una struttura di accoglienza di Tavernola.L’udienza che si è aperta ieri mattina, è stata poi rinviata al 21 giugno. Un solo imputato ha chiesto di essere giudicato con il rito Abbreviato che porterà ad uno sconto di pena di un terzo. Gli altri tre invece seguiranno il rito ordinario. Saranno sei i testimoni chiamati in aula dalla pubblica accusa, gli autisti ma anche gli uomini delle forze dell’ordine che intervennero sul luogo dell’aggressione. I dipendenti di Asf hanno scelto di non costituirsi parte civile. Due degli arrestati, da quanto è stato possibile apprendere, negherebbero ogni addebito, dicendo non solo di non essere stati presenti al momento della rissa, ma anche di non comparire mai nelle immagini delle telecamere utilizzate per meglio identificare i responsabili del pestaggio che costrinse i due autisti a chiedere le cure del pronto soccorso con prognosi di 5 e 7 giorni. Nessuno insomma – né chi ha scelto l’Abbreviato, né ovviamente chi seguirà il rito ordinario – avrebbe intenzione di patteggiare la pena.In manette – come detto – sono finiti quattro immigrati di un gruppo in realtà più numeroso, che contava almeno su una quindicina di soggetti. Uno di questi, quello che avrebbe dato il via allo scontro, è ancora ricercato dalle forze dell’ordine. In carcere al Bassone, in attesa del 21 giugno, ci sono invece un 21enne e un 22enne della Nigeria, più un 23enne e un 25enne del Gambia. Devono rispondere di interruzione di pubblico servizio, violenza, resistenza e minaccia a pubblico ufficiale.Il fatto era avvenuto alle 20.25 di martedì 5 giugno, quando l’autista dell’autobus di Asf della linea 11, in servizio dal Bassone a Sagnino, fu coinvolto nell’aggressione da parte di un gruppo di stranieri che volevano salire senza pagare il biglietti. A nulla servì l’intervento di un secondo autista della linea 6 , quella che da via Venturino a Breccia porta a Maslianico, che si accorse del collega in difficoltà e si fermò nel tentativo di dargli una mano.M.Pv.

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