(ANSA) – MILANO, 01 GEN – La fine del 2020, a Milano e nel Milanese, sembra segnare un minimo storico di botti e feriti rispetto alla media. Secondo i primi dati nel passaggio al 2021 si è festeggiato molto meno con circa “la metà degli interventi del 118 per un Capodanno normale. A San Giuliano Milanese, ieri intorno alle 19, dove un uomo di 54 anni, per lo scoppio di un grosso petardo, ha subito l’amputazione di due dita (4/o e 5/o della mano destra) e un trauma addominale, finendo ricoverato in codice rosso all’ospedale di Niguarda. Un episodio a parte, il più grave della notte di Capodanno ma che la Polizia ascrive a un episodio di criminalità comune, riguarda una sparatoria avventa intorno all’1 di notte a Milano, in via Gigante, nella cosiddetta ‘casbah’ di piazza Selinunte. Nel corso di una sparatoria, dai contorni ancora tutti da delineare, due marocchini di 33 e 39 anni sono rimasti feriti per i colpi d’arma da fuoco sparati da un albanese, ora ricercato. Uno dei due, di 33 e 39 anni, raggiunto alla testa, è grave. (ANSA).
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