(ANSA) – RIO DE JANEIRO, 19 OTT – Le milizie paramilitari controllano ormai il 57% del territorio di Rio de Janeiro, superando addirittura il dominio tradizionalmente detenuto dalle gang del narcotraffico: è quanto sostiene uno studio dell’Università federale fluminense (Uff). In base ai dati aggiornati al 2019, le milizie esercitano ormai il controllo di 41 dei 161 quartieri di Rio, ma la loro influenza si espande al 57% della superficie della metropoli, imponendo il loro potere a circa due milioni di abitanti. Lo studio rivela inoltre che circa 1,5 milioni di residenti della città carioca vivono in aree controllate dal traffico di droga, mentre 2,5 milioni hanno casa in aree oggetto di “disputa” tra miliziani e trafficanti. Le milizie hanno un precedente negli Squadroni della morte degli anni ’70, ma la loro espansione “esplosiva” è avvenuta all’inizio degli anni 2000, quando hanno preso il controllo di dozzine di quartieri da cui hanno espulso i narcotrafficanti. Si tratta di gruppi, composti da poliziotti in servizio o in congedo, che usano armi militari per garantire la sicurezza dei commercianti e che intimidiscono o uccidono i loro avversari. (ANSA).
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