(ANSA) – AOSTA, 14 DIC – Le limitazioni alla pratica dello scialpinismo (solo con guide alpine) previste in Valle d’Aosta non piacciono al Club alpino italiano (Cai). “Pur rispettandosi le intuibili motivazioni sottese a provvedimenti a tutela della salute pubblica, non si riesce assolutamente a cogliere qualsiasi ragionevolezza nel criterio discriminatorio adottato, peraltro di dubbia utilità per gli stessi professionisti che, notoriamente, non è nell’ambito territoriale che attingono la loro clientela”, osserva il presidente Vincenzo Torti. “Del resto – prosegue Torti – lungi dal sentirsi favorite da questa scelta, non poche Guide alpine e non solo valdostane hanno espresso disagio e disappunto per questo provvedimento che desta un diffuso allarme per quanto potrebbe comportare in tema di libertà di accesso alla montagna”. (ANSA).
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