(ANSA) – MILANO, 5 FEB – Il figlio Mario e la vedova di Luigi Calabresi, Gemma Capra, hanno deposto due fiori sulla lapide che qualcuno ha devastato nei giorni scorsi di Giuseppe Pino Pinelli, l’anarchico morto precipitando dal quarto piano della Questura di Milano dove era trattenuto nell’ambito delle indagini sulla strage di piazza Fontana (12 dicembre 1969) da cui risultò estraneo. “Danneggiare la lapide di Pino#Pinelli – ha scritto Calabresi in un post – è un gesto vile e infame. Noi ci abbiamo messo un fiore perché è quello che merita”, ha scritto il giornalista. Luigi Calabresi, ucciso nel 1972 da un commando di Lotta Continua, fu accusato da parte della stampa della morte dell’anarchico ma l’inchiesta, condotta dall’allora giudice istruttore Gerardo D’ambrosio, lo scagionò.
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