«I cinque milioni di euro dell’emendamento arriveranno nelle casse comunali. Serviranno per mantenere in vita servizi essenziali e per pagare degli stipendi arretrati ai dipendenti che da oltre un anno non lo percepiscono». A dirlo è il commissario prefettizio Giorgio Zanzi che regge il comune di Campione in dissesto finanziario. È dell’altro giorno la notizia che l’emendamento, proposto nell’ambito del decreto Crescita e che destinava all’enclave tale cifra, era stato approvato dalla Commissione Finanza e Bilancio della Camera. Rimaneva però su questa notizia un’ombra pesante. Non si sapeva infatti ancora con precisione se sulla somma la Banca popolare di Sondrio, uno dei maggiori creditori della casa da gioco, potesse far valere la propria delega diretta di riscossione, andando così a ridurre la somma in arrivo nelle casse.«Non sarà così – spiega il commissario Zanzi – la presenza nel testo dell’emendamento di un vincolo di destinazione chiaro su tale cifra, che si prevede vada usata per le esigenze funzionali del Comune di Campione, ci mette al sicuro. Questa somma dunque sarà utilizzata per i servizi essenziali e per garantire parte degli arretrati ai dipendenti».
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