La Canepa è fuori dalla crisi. I creditori della storica azienda serica di San Fermo della Battaglia hanno accettato il piano proposto. L’udienza di lunedì, in Tribunale, a Como, di fronte al giudice delegato Marco Mancini ha dato esito positivo. Tecnicamente serviva l’accettazione del piano da parte del 50% più uno dei creditori.Già nel corso dell’udienza dello scorso novembre si era arrivati oltre il 43%, percentuale che faceva ben sperare per la seconda chiamata, che, come anticipato ha dato lunedì esito positivo.È direttamente l’imprenditore Michele Canepa, che con la sua Taroni Re aveva acquisito lo scorso aprile il 96% delle quote di Canepa Holding srl, che controlla Canepa spa in concordato preventivo, a dare la notizia.«L’omologa del decreto è attesa per domani – spiega Michele Canepa – Ma finalmente possiamo guardare con speranza al futuro. La relazione presentata dal commissario ha avuto esito positivo. Dal principio di questa operazione ho pensato a confermare l’avvenire delle famiglie che lavorano alla Canepa, sono numeri importanti, abbiamo 320 dipendenti, oltre una novantina di addetti nella stamperia. Insieme possiamo affrontare le nuove sfide che il mercato propone» conclude Canepa.Alla vicenda del gruppo tessile di San Fermo si era interessata anche la politica, regionale e nazionale, scesa a fianco del sindacato durante le manifestazioni di sensibilizzazione.
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