Sono stati individuati e denunciati i due vandali che hanno preso di mira la “Maestà sofferente”, l’opera del designer Gaetano Pesce installata in piazza Garibaldi a Cantù in occasione del Festival del Legno. Grazie alle immagini della videosorveglianza e al lavoro degli agenti della polizia locale sono stati rintracciati due 25enni canturini che la mattina del 28 settembre scorso, poco prima delle 5, hanno piegato una delle frecce che compongono l’opera. La “Maestà sofferente” è una scultura che rappresenta un corpo femminile nudo infilzato da centinaia di frecce, un’installazione di otto metri metafora della violenza sulle donne. Nel video si vedono i due che si avvicinano all’opera, uno solleva l’altro, viene piegata la freccia, poi si allontanano senza fretta. Determinanti – come detto – sono risultate le riprese delle telecamere per ricostruire i movimenti dei due giovani. Poi l’indagine della polizia locale ha portato a identificarli. Alla fine si sono presentati in comando e hanno ammesso di aver danneggiato l’opera dopo una serata di festeggiamenti in compagnia e avrebbero chiesto scusa all’intera comunità.
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