Il monito del prefetto Bruno Corda: «C’è bisogno di un piano preciso che possa scattare automaticamente in caso di necessità»Tecnici al lavoro per studiare soluzioni viabilistiche alternative che permettano, in caso di chiusura del lungolago di Como, di evitare la paralisi sulla Lariana. Il tema è stato affrontato ieri in prefettura, in una riunione urgente convocata dopo il caos di domenica scorsa.«Finché non sarà stata individuata una soluzione non si dovranno più fare manifestazioni che prevedano la chiusura del lungolago», è stato il monito del sindaco di Torno Rino Malacrida.Per la “Giornata della
mobilità”, Como ha chiuso il lungolago. Sulla Lariana si sono registrati oltre 7 chilometri di coda. I sindaci della zona hanno chiesto l’intervento del prefetto, Bruno Corda, che ieri ha convocato le parti.«È stato un confronto costruttivo – ha detto al termine della riunione – Abbiamo deciso di avviare subito un tavolo tecnico che studi soluzioni chiare per evitare che, in futuro, si ripetano situazioni simili».Al tavolo di lavoro parteciperanno i tecnici di amministrazione provinciale, polizia stradale e amministrazione comunale di Como.«Si lavorerà su tre fronti – ha spiegato Bruno Corda – Una verifica delle modalità di accesso a Como dalla Lariana nell’ordinario, per ridurre i disagi quotidiani; lo studio del traffico in caso di problematicità varie che portino alla chiusura del lungolago e infine un piano di emergenza per eventi straordinari di qualsiasi natura. C’è bisogno di un piano preciso di intervento che scatti automaticamente in caso di necessità».Il tavolo tecnico dovrà predisporre una viabilità alternativa, un sistema di comunicazione tra Comuni ed enti interessati e compiti precisi per ciascuno. Soddisfatti i sindaci dei paesi della Lariana.«Ringrazio il prefetto per il suo immediato intervento e anche il sindaco di Como per la partecipazione – ha detto il primo cittadino di Torno, Rino Malacrida – Chiedo però chiaramente che non si facciano più manifestazioni ed eventi quale quello di domenica scorsa prima che sia predisposto il piano di intervento».«È stata un’occasione importante per confrontarsi sui problemi e studiare soluzioni, anche per l’ordinario», ha detto il sindaco di Como Mario Lucini.Il primo cittadino ha ribadito poi che Palazzo Cernezzi aveva avvisato via email i Comuni della chiusura del lungolago.Dura presa di posizione sulla questione del caos viabilistico di domenica scorsa, intanto, da parte dell’Acus, Associazione Civica Utenti della Strada. «C’è stata una sostanziale interruzione di pubblico servizio – attacca il presidente, Mario Lavatelli – Ogni intervento di questo tipo avrebbe richiesto un percorso preparatorio fra tutte le parti coinvolte e avrebbe dovuto condurre a un piano viabilistico alternativo che consentisse il mantenimento della libera circolazione del traffico sulla provinciale Lariana».
Anna Campaniello
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