A Martigny, nel Vallese, in mostra una prestigiosa raccolta
Un insieme eccezionale di capolavori provenienti dalla Collezione Christoph Blocher, una delle più prestigiose raccolte di pittura svizzera, potrà essere di nuovo visibile anche ai visitatori italiani. Da lunedì 15 giugno sarà infatti aperta di nuovo la frontiera con la Svizzera e sarà possibile ammirare le oltre 130 opere esposte alla Fondation Pierre Gianadda di Martigny, nel Canton Vallese. La mostra, che resterà aperta fino al 22 novembre, è curata da Matthias Frehner, storico dell’arte, già direttore del Kunstmuseum di Berna. L’esposizione comprende opere rappresentative degli anni eroici dell’arte svizzera a partire dalla modernizzazione della Confederazione nel 1848 fino al giovane Alberto Giacometti. L’esposizione si dipana per sezioni che mettono in luce diversi temi e generi: paesaggi, ritratti, nature morte, iniziando con un insieme eccezionale di opere Albert Anker (1831-1910) e di Ferdinand Hodler (1853-1918), di cui Christoph Blocher è il più importante collezionista.Tra gli altri artisti in mostra, Giovanni Segantini che propone l’esistenza umana in armonia con la natura, Edouard Castres pittore di temi militari e di scene di genere, Félix Vallotton, legato al movimento dei Nabis, Giovanni Giacometti padre del celebre scultore Alberto, Ernest Bieler, Cuno Amiet, colorista riconosciuto che annuncia la modernità. Info: www.gianadda.ch.
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