(ANSA) – BARI, 07 FEB – Il carcere di Bari è in “condizioni che si avvicinano pericolosamente a quelle considerate ‘trattamento disumano’ dalla Corte Europea per i Diritti dell’Uomo”. Lo ha detto il procuratore generale presso la Corte di Appello di Bari, Annamaria Tosto, al termine di una visita nella Casa circondariale, sottolineando i dati sul sovraffollamento e sulla gestione del centro clinico penitenziario. L’istituto barese ospita 460 detenuti su una capienza di 299 presenze e, a fronte di un centro clinico con 24 posti letto, le visite specialistiche sono state, solo nel 2018, 11 mila all’interno dell’Istituto, cui devono aggiungersi le 1.250 effettuate all’esterno. “Il sovraffollamento desta grande preoccupazione – ha detto la magistrata -, le condizioni sono incompatibili con la finalità rieducativa della pena. Il sovraffollamento dell’Istituto, a vocazione sanitaria e, per questo, destinato ad ospitare anche detenuti provenienti da carceri e bisognosi di cure specialistiche, mette a rischio la salute del detenuto”.
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