(ANSA) – ROMA, 1 LUG – Si allunga la lista dei nuovi poveri Italia e delle oltre 450mila persone che hanno chiesto aiuto alla Caritas nei tre mesi più difficili della pandemia, da marzo a maggio, il 34% sono “nuovi poveri”, persone che mai nella loro vita avevano dovuto chiedere un pacco alimentare o un aiuto per pagare le bollette. E se nei giorni del lockdown era la richiesta di cibo ad aver subito una impennata senza precedenti, ora le domande di aiuto riguardano la perdita del lavoro, la difficoltà a pagare l’affitto, ma anche disturbi di salute e psicologici per il fatto di trovarsi in una situazione così drammatica e inattesa. A fare un nuovo bilancio dei nuovi bisogni causati dall’emergenza coronavirus è Caritas Italiana. L’ente creato esattamente 49 anni fa da Paolo VI (il 2 luglio del 1971), conta anche il prezzo pagato dai suoi generosi volontari che sono rimasti in prima linea durante la pandemia: “Tra operatori e volontari sono stati 179 quelli positivi al Covid-19, di cui 95 ricoverati e 20 purtroppo deceduti”.
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