Critica la realtà economica nel territorio comasco. A confermarlo arriva il 2° Rapporto UIL del Lario relativo al primo bimestre 2019. Aumenta infatti la richiesta di ore di cassa integrazione totale da parte delle imprese rispetto allo stesso periodo del 2018: i lavoratori in cassa integrazione nel primo bimestre sul Lario sono 2.421, 1.335 in più rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Una crescita del 122,9%. A pesare sull’aumento della richiesta di ore è soprattutto il settore tessile con 558.476 ore di cassa integrazione, +176,7% rispetto a gennaio-febbraio 2018. Per quanto riguarda i singoli settori produttivi, si registra una crescita nel settore industriale e in quello del commercio. “Il Rapporto conferma le incertezze e preoccupazioni su una ripresa economica che è instabile e che vive delle dinamiche e fluttuazioni dei mercati globali e di una domanda interna che non decolla – commenta il Segretario Generale CST UIL del Lario Salvatore Monteduro – Una instabilità che si evince anche dall’andamento dell’export, che a Como è aumentato del 4,48% nel 2018 rispetto al 2017. Per attenuare l’impatto negativo dei mercati globali bisogna agire sulla domanda interna – conclude Monteduro – e a tutt’oggi non si vede un’azione del Governo Nazionale su questo fronte”.
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