Certo il raffronto è con il maggio 2020, mese della fine del lockdown (il primo lungo periodo di chiusura totale delle attività a causa della pandemia è stato dal 9 marzo al 18 maggio 2020), ma così come in aprile, in provincia di Como (nel maggio 2021) sono calate le richieste di ore di cassa integrazione.
Questo è quanto si legge nel 5° rapporto Uil del Lario che riguarda le province di Como e Lecco. Nei primi 5 mesi dell’anno si conferma il miglioramento della situazione economica dei due territori. Da maggio ad aprile, a Como la richiesta è diminuita del 25,8% mentre a Lecco del 66,8%. Al tempo stesso, lo sblocco dei licenziamenti dal 1° di luglio per le grandi aziende potrebbe mettere a rischio migliaia di posti di lavoro.
Numeri positivi per il comparto dell’edilizia e dell’industria, mentre tra i settori in maggiore difficoltà c’è ancora il tessile che a Como mantiene oltre 4.480 lavoratori in cassa integrazione.
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