(ANSA) – ROMA, 17 FEB – Confindustria rivolge “un appello al Presidente del Consiglio Mario Draghi: non vorremmo di nuovo, tra poche settimane – dice il presidente Carlo Bonomi -, assistere a una nuova protrazione del blocco generale dei licenziamenti al fine di prendere ancora tempo. Sarebbe l’invito alle imprese a rinviare ulteriormente riorganizzazioni, investimenti e assunzioni: un segnale decisamente sbagliato”. E’ invece “il momento di agire, per rendere davvero concreto l’impegno a non lasciare indietro nessuno”, dice il leader degli industriali, con le riforme su ammortizzatori sociali e politiche attive del lavoro. (ANSA).
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Borsa: Asia contrastata, attenzione a rialzo Treasury
(ANSA) – MILANO, 17 FEB – Si muovono in ordine sparso le Borse asiatiche, dove prevalgono i segni meno con l’eccezione di Hong Kong, in rialzo dell’1,3%, e Taiwan, che ha guadagnato il 3,5%. Tokyo ha terminato le contrattazioni in calo dello 0,6%, Seul dello 0,9% e Sydney dello 0,5% mentre i listini cinesi continuano a restare chiusi per le festività del Capodanno lunare. Poco mossi anche i future sull’Europa e Wall Street mentre gli investitori si interrogano sugli effetti che una vendita cospicua dei bond governativi per approfittare dei rialzi dei rendimenti – a partire dai Treasury americani – possa avere sul mercato azionario, le cui valutazioni stellari beneficiano della montagna di liquidità iniettata dalle banche centrali. Continua intanto la corsa del petrolio, alimentata dall’ondata di maltempo in Texas, con il wti a 60,32 dollari e il brent a 63,70 dollari, entrambi in rialzo dello 0,5% mentre il bitcoin ha superato nuovamente i 50 mila dollari e il trading che punta sulle spinte inflazionistiche legate alla ripresa economica spinge le quotazione di asset di commodities, titoli ciclici e asset i cui valori dovrebbero beneficiare dall’uscita dalla crisi pandemica. Per Citi alla luce del “sentimento molto positivo, dei livelli di valutazioni tirati e di una revisione degli utili al ribasso” il rischio di un calo del 10% dell’equity americano è “plausibile”. (ANSA).
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Borsa: Europa debole con trimestrali, a picco Kering e Bat
(ANSA) – MILANO, 17 FEB – Le Borse europee restano deboli, con i principali indici azionari al di sotto della parità mentre gli investitori guardano con attenzione i movimenti sul mercato dei titoli di Stato, dopo la flessione dei rendimenti dei Treasury americani, scesi sotto l’1,3%, che potrebbe causare tensioni sull’azionario, e al mix di risultati trimestrali. Londra cede lo 0,4%, Parigi lo 0,2% e Francoforte lo 0,8% con Milano (-0,4%) sostanzialmente allineata. Sulle Borse soffrono i titoli della moda e del retail, in scia ai risultati di Kering (-7,7%), e affonda British American Tobacco (-5,5%), di cui ha deluso la guidance per il 2021 mentre corre Rio Tinto dopo aver conseguito un rialzo del 20% dei profitti. Il petrolio arrotonda i rialzi, con il brent sopra 63 dollari e il wti sopra i 60 dollari. Vendite anche sulle auto (-0,44% l’indice stoxx di settore) dopo i dati in forte calo sulle immatricolazione di gennaio in Europa. A Milano soffrono Nexi (-3,2%), Inwit (-2,4%) Cnh (-1,8%) e stellantis (-1,8%). (ANSA).
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Borsa: Europa debole, Milano peggiora con Stellantis e Nexi
(ANSA) – MILANO, 17 FEB – Piazza Affari amplia i ribassi in una seduta negativa per tutte le Borse europee, appesantite da una serie di trimestrali deludenti, come quelle di Kering e Bat, e con gli investitori che monitorano attentamente l’andamento dei titoli di Stato, a partire dai Treasury, dopo il calo repentino dei rendimenti dei sotto quota 1,3%. Milano cede lo 0,7%, al pari di Francoforte, Londra lo 0,3% e Parigi lo 0,1%. Lo spread Btp-Bund resta ancorato a 92 punti base, con il rendimento del Btp decennale allo 0,57%, nel giorno della fiducia al governo di Mario Draghi, nel cui discorso al Senato l’ex presidente della Bce ha ribadito l’irreversibilità dell’euro e previsto l’approdo a un bilancio comune della Ue. A Piazza Affari soffrono Nexi (-3,5%), reduce dal collocamento di un bond convertibile da un miliardo, e Stellantis (-2,2%) che paga i brutti dati sulle immatricolazioni in Europa. Male anche Inwit (-2,1%), Cnh Industrial (-2%), Amplifon (-1,9%), Exor (-1,8%), Ferrari (-1,1%), Atlantia (-1%), Unicredit (-0,9%) e Generali (-0,8%). In controtendenza Mediobanca (+1,4%), unico segno più tra i bancari, ed Eni (+1%), in scia al greggio. Fuori dal Ftse Mib corre Risanamento (+9,2%) con l’accordo per l’Arena delle Olimpiadi invernali a Santa Giulia e Bialetti (+12%) mentre soffre Saras (-3,7%). (ANSA).
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Borsa: Milano (-1%) debole dopo Wall street, Europa fiacca
(ANSA) – MILANO, 17 FEB – Lieve peggioramento dei mercati azionari del Vecchio continente dopo l’avvio di Wall street, con gli operatori che sembrano comunque attendere soprattutto i verbali della riunione di gennaio del Federal Open Market Committee della Federal Reserve, che verranno diffusi a listini europei chiusi. Milano è di qualche frazione la Borsa più debole, con un ribasso dell’indice Ftse Mib dell’1%, seguita da Francoforte che cede lo 0,7%, Madrid lo 0,6%, Londra lo 0,3% e Parigi e Amsterdam lo 0,2%. In Piazza Affari, che guarda anche allo spread di qualche frazione oltre i 94 punti base con un rendimento del Btp decennale salito brevemente oltre lo 0,6% per quotare poi sullo 0,58%, sempre pesante Nexi che cede il 4% dopo il collocamento di un bond convertibile da un miliardo, con Saipem sullo stessa perdita dopo le corse delle due giornate precedenti. Stellantis (-2,5%, Exor -2,9%) paga i dati sulle immatricolazioni in Europa. In lieve controtendenza Mediobanca (+0,3%), con Eni che ondeggia attorno alla parità. (ANSA).
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Borsa: Milano debole con Nexi e Stellantis, bene Mediobanca
(ANSA) – MILANO, 17 FEB – Piazza Affari si muove sotto la parità nella prima parte della seduta con l’indice Ftse Mib che cede lo 0,3%, allineato ai cali che contraddistinguono i principali listini europei mentre gli investitori riflettono sul rischio di un selloff dei bond governativi, dopo che i rendimenti dei Treasury americani sono scivolati sotto l’1,3%, e gli analisti di Citi giudicano “plausibile” il rischio di un calo del 10% del mercato azionario americano, alla luce delle alte valutazioni raggiunte. Maglia nera del listino milanese è Nexi (-3,7%), che sconta il collocamento di un bond convertibile da 1 miliardo di euro, davanti a Cnh (-1,2%) e Stellantis (-1,1%) dopo i dati negativi sulle immatricolazioni in Europa. Vendite anche su Diasorin (-1,1%), Exor (-1%), Inwit (-0,9%) e Atlantia (-0,8%). Dall’altro parte del listino svetta Mediobanca (+1,7%), in cui Del Vecchio ha ancora spazio di crescita. Bene Poste (+0,7%) dopo i conti, acquisti anche su Italgas (+0,7%), Pirelli (+0,6%) e Unicredit (+0,7%), in controtendenza rispetto al resto del comparto bancario. Avanza anche Eni (+0,6%), in scia al rialzo del greggio. Fuori dal Ftse Mib balzo di Risanamento (+9,2%) dopo la firma del protocollo d’intesa per la realizzazione a santa Giulia dell’Arena dei giochi di Milano Cortina. (ANSA).
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Borsa: Milano debole dopo boom Draghi e petrolio, tiene Eni
(ANSA) – MILANO, 17 FEB – In Piazza Affari si realizzano i guadagni dopo la corsa del listino sull’arrivo di Draghi al governo e il recupero del prezzo del petrolio: l’indice Ftse Mib ha chiuso in ribasso dell’1,12% a 23.178 punti, l’Ftse All share in calo dell’1,09% a quota 25.266. Milano è stata così con Francoforte la Borsa peggiore in Europa nella seduta di metà settimana: il mercato tedesco ha perso l’1,1%, con Amsterdam in calo finale dello 0,9%, Londra dello 0,5%, Madrid dello 0,4% e Parigi dello 0,3%. In Piazza Affari ha pesato anche il lieve peggioramento per lo spread tra Btp a dieci anni e Bund tedesco: il differenziale ha concluso la seduta sui mercati telematici a 95,3 punti base rispetto ai 92 della vigilia, con il titolo del Tesoro che ha segna un rendimento finale dello 0,58% anche se in corso di contrattazioni è salito di qualche frazione oltre quota 0,6%. Tra i titoli quotati a Milano, Saipem ha perso il 4,6%, Nexi il 4,3% dopo il collocamento di un mega bond da un miliardo, con Saras in calo del 3,9%. Deboli Exor (-2,7%) e Stellantis (-2,1%) dopo i dati delle immatricolazioni in Europa, tra le banche pesante Unicredit, scesa dell’1,9% finale con Mps in calo dell’1,2%. Vendite anche su Atlantia (-1,9% a 15,3 euro), mentre in leggera controtendenza tra i titoli principali si sono mosse Mediobanca (+0,6%) e soprattutto Eni, che non ha accusato vendite come il resto del settore petrolifero e anzi ha chiuso in rialzo dello 0,9% dopo il rinvio dell’udienza al Tribunale di Milano sul ‘caso Congo’ e una possibile modifica dell’accusa. Tra i titoli a minore capitalizzazione, buona corsa di Bialetti (+6%) e soprattutto di Risanamento, salita del 9,5% finale dopo l’accordo per la realizzazione dell’Arena olimpica per Milano-Cortina sull’area di Santa Giulia del capoluogo lombardo. (ANSA).
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Breton, AstraZeneca recupera ritardi, coinvolta Anagni
(ANSA) – BRUXELLES, 17 FEB – “La capacità di produzione del giusto numero di dosi di vaccino AstraZeneca” nel sito di Seneffe in Belgio “sta drasticamente aumentando, un miglioramento di circa il 50%” e “per questo siamo più fiduciosi che AstraZeneca stia recuperando il ritardo accumulato”. Così il commissario all’industria Thierry Breton. “C’è anche un’altra fabbrica ad Anagni in Italia”, che sta collaborando, ha ricordato Breton. “Credetemi, gli sto addosso tutti i giorni” e “la buona notizia è che ho visto molti progressi”, ha concluso. (ANSA).
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Calcio, Genoa: Criscito prova il recupero per sfida col Verona
(ANSA) – GENOVA, 17 FEB – Prove di recupero per Mimmo Criscito, costretto nell’ultimo turno ad uscire dopo pochi minuti per un trauma distorsivo alla caviglia e in dubbio per la sfida di sabato prossimo con il Verona. Il capitano del Genoa oggi ha lavorato al Signorini tra accelerazioni, slalom e decelerazioni con buoni riscontri. Sarà valutato ancora nei prossimi giorni ma crescono le possibilità che possa tornare disponibile e dunque titolare per l’anticipo di sabato contro i gialloblù guidati dall’ex tecnico Juric. Verona che tra l’altro annovera tra le proprie fila moltissimi ex rossoblù, oltre all’allenatore croato. In ultimo Stefano Sturaro che nel mercato di gennaio è passato in Veneto con la formula del prestito andando ad aggiungersi a Veloso, Gunter, Lazovic, Salcedo e Favilli. Pochi i dubbi intanto per Ballardini che con l’eventuale recupero del suo capitano avrebbe praticamente l’intera rosa al completo. Tra questi Shomurodov, pronto a riprendersi il posto al fianco di Destro in attacco, con Pandev che dopo due gare da titolare dovrebbe tornare in panchina. Rientrerà da squalifica Badelj a centrocampo e Rovella dovrebbe tornare in panchina. (ANSA).
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Camorra: è morto il boss Raffaele Cutolo
(ANSA) – NAPOLI, 17 FEB – Il boss della camorra Raffaele Cutolo, dopo una lunga malattia, è morto nel reparto sanitario del carcere di Parma. Il fondatore nonché capo della Nuova Camorra Organizzata aveva 79 anni ed era il detenuto al 41bis più anziano. Nell’ultimo periodo Cutolo era stato più volte trasferito dal carcere al reparto ospedaliero. Nel respingere l’ultima istanza di differimento della pena, fatta dalla difesa del boss per le condizioni di salute, il tribunale di Sorveglianza di Bologna aveva sottolineato, a giugno 2020, come le sue condizioni fossero compatibili con la detenzione. Ma soprattutto come, nonostante l’età, Cutolo fosse ancora un simbolo. “Si puo’ ritenere che la presenza di Raffaele Cutolo potrebbe rafforzare i gruppi criminali che si rifanno tuttora alla Nco, gruppi rispetto ai quali Cutolo ha mantenuto pienamente il carisma”, scrivevano i giudici. E subito proseguivano: “Nonostante l’età e la perdurante detenzione rappresenta un ‘simbolo’ per tutti quei gruppi criminali” che continuano a richiamarsi al suo nome. (ANSA).