Categoria: Ansa

  • Covid: Austria, scatta obbligo Ffp2 per negozi e bus

    (ANSA) – BOLZANO, 25 GEN – In Austria la pandemia non rallenta in modo significativo, nonostante il paese sia in lockdown da Natale. Per questo motivo oggi scatta l’obbligo di indossare mascherine Ffp2 nei negozi e sui mezzi pubblici. Il distanziamento minimo sale da un metro a 2 metri. L’obbligo Ffp2 vale anche per chi va in macchina con persone con le quali non convive, per le visite negli ospedali e nella case di riposo e per i passeggeri delle Austrian Airlines. A Vienna le Ffp2 vanno indossate anche negli uffici pubblici. La multa è di 25 euro, sui treni Oebb di 40 e sui mezzi pubblici a Vienna di 50 euro. Alcuni supermercati, in una prima fase, distribuiscono le mascherine Ffp2 gratis, altri le vendono a 59 centesimi. (ANSA).

  • Covid: bar aperto Trieste; nuovo verbale di chiusura

    (ANSA) – TRIESTE, 21 GEN – Un’altra sanzione penale e un verbale di chiusura per il titolare del bar “Al foro” di Trieste, Fabio Martini, che segue le stesse comminate nella giornata di ieri. Quando attorno alle 19 sono giunte sul posto le forze dell’ordine, erano presenti anche una dozzina di avventori per manifestare la propria solidarietà. Tra di loro anche alcuni gestori di altri locali della città. “La lotta va avanti in due modi: o da solo o con gli altri gestori”, afferma Martini all’ANSA. “Domani ricominciamo uguale”, aggiunge. Al termine degli accertamenti delle forze dell’ordine, il locale ha abbassato le serrande alle 20:30 circa. (ANSA).

  • Covid: bar con drappo nero per Sardegna zona arancione

    (ANSA) – CAGLIARI, 23 GEN – Sardegna zona arancione? E allora drappo nero sull’insegna del bar. È la singolare protesta del titolare di un bar di Quartu Sant’Elena (Città Metropolitana di Cagliari), Nicola Loi, di 37 anni in risposta all’atteso provvedimento del ministro della Salute che ricolloca l’Isola tra le regioni con un rischio più elevato e impone, di conseguenza, la chiusura di bar e ristoranti con l’eccezione dell’asporto. “È stata una risposta istintiva e pacifica – spiega Loi all’ANSA – per manifestare la nostra delusione. Così si uccidono attività come la nostra, perché lo abbiamo già sperimentato: solo con l’asporto non si può andare avanti. La zona gialla ci sta mettendo in gravi difficoltà, figuriamoci la zona arancione”. Il drappo nero è stato sistemato questa mattina e stanno già arrivando tanti attestati di solidarietà da parte di clienti e passanti. “Abbiamo la fortuna di avere un locale con spazi molto ampi – continua Loi – e tutti possono vedere come le regole sono state sempre rispettate. Paradossalmente mi sembra più pericoloso che le persone che si riuniscono, ripeto in sicurezza, da noi si ritrovino nelle case. Quello sì che può essere pericoloso”. Il Miky’s dream bakery, bar-pasticceria, ha aperto in via Fiume a Quartu nell’ottobre del 2019, poco prima che scoppiasse la pandemia. “Così – conclude – Loi andare avanti diventa sempre più difficile: siamo troppo penalizzati da questi provvedimenti, sicuramente si possono studiare misure più opportune”. (ANSA).

  • Covid: Biden firma decreti per aiuti alimentari ed economici

    (ANSA) – WASHINGTON, JAN 22 – Joe Biden dedichera’ la giornata di oggi all’ ‘economic relief’ firmando due ordini esecutivi per fornire aiuti immediati alle famiglie più in difficoltà nella pandemia e per allargare le protezioni di sicurezza per i lavoratori federali. Lo anticipano i media Usa. Il primo estende i programmi alimentari per le famiglie a basso reddito e i bambini e mira a garantire che chi è rimasto senza lavoro continui a ricevere l’indennità di disoccupazione se decide di rifiutare un nuovo lavoro che potrebbe mettere a rischio la sua salute. Il secondo punta a ripristinare i diritti della contrattazione collettiva e a promuovere il salario minimo di 15 dollari per i dipendenti federali. (ANSA).

  • Covid: calano i casi in Gb, morti sotto quota 600

    (ANSA) – LONDRA, 25 GEN – Sembra consolidarsi lentamente il calo di casi e decessi giornalieri per Covid nel Regno Unito, alle prese da settimane con l’impatto della cosiddetta variante inglese del virus, più aggressiva, e tuttora stretto in un severo lockdown nazionale. I contagi censiti nelle ultime 24 ore sono stati 22.195 su 412.000 test contro i circa 30.000 di ieri, secondo i dati governativi diffusi a margine del briefing di giornata affidato oggi al ministro della Sanità, Matt Hancock, mentre i morti sono scesi a 592 contro gli oltre 600 di ieri, dopo molti giorni consecutivi largamente oltre quota 1000 decessi quotidiani. In frenata pure l’ondata di ricoveri che da metà dicembre è tornata a mettere sotto dura pressione molti ospedali. Sulle cifre odierne pesa tuttavia il possibile ritardo statistico di alcuni dati parziali raccolti tradizionalmente in ritardo nel weekend. Resta inoltre il quadro complessivo di un Paese che fa adesso segnare un totale di oltre 98.000 vittime ufficiali da inizio pandemia: picco europeo in cifra assoluta e record mondiale in rapporto alla popolazione considerando solo i Paesi medio-grandi dopo il sorpasso di misura sull’Italia con 1447 morti per milione di abitanti contro 1420 circa. Mentre ad avere un bilancio relativo peggiore in Europa sono solo Belgio e Slovenia, rispettivamente con oltre 1750 e 1500 decessi per milione. (ANSA).

  • Covid: calano terapie intensive e ricoveri, ancora 603 morti

    (ANSA) – ROMA, 19 GEN – Sono 10.497 i test (molecolari e antigenici) positivi al coronavirus registrati nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 603, in netto aumento rispetto alle 377 di ieri (stesso numero di domenica). Ieri i positivi erano stati 8.824. A parte il dato dei morti, gli altri indicatori appaiono in miglioramento. Sono 254.070 i test effettuati, ieri erano stati 158.674. Il tasso di positività è al 4,1%, in calo rispetto al 5,6% di ieri (-1,5%). Sono in calo di 57 unità i pazienti in terapia intensiva, nel saldo giornaliero tra ingressi e uscite. Gli ingressi giornalieri in terapia intensiva sono 176. In totale i ricoverati in rianimazione sono ora 2.487. I pazienti in area medica – reparti ordinari, ricoverati con sintomi – sono in calo di 185 unità rispetto a ieri, portando il totale a 22.699. Gli attualmente positivi sono 535.524 (-11.535 rispetto a ieri), i guariti e i dimessi 1.781.917 (+21.428), in isolamento domiciliare ci sono persone 510.338 (-11.293). In totale i casi da inizio epidemia sono 2.400.598, le vittime 83.157. Le regioni con il maggior numero di test per il coronavirus positivi nelle ultime 24 ore, secondo i dati del ministero della Salute, sono: Sicilia 1.641, Lazio 1.100, Emilia Romagna 1.034. Tutte le altre regioni e province autonome sono al di sotto dei mille casi o dei cento, fino ai 18 casi giornalieri del Molise che chiude la classifica. (ANSA).

  • Covid, Casa Bianca conferma: da oggi stop viaggi Europa-Usa

    (ANSA) – WASHINGTON, 25 GEN – La Casa Bianca ha confermato che il presidente americano Joe Biden imporrà nuovamente da oggi il divieto di entrare negli Stati Uniti alla maggior parte dei cittadini non statunitensi provenienti da Regno Unito, Brasile, Irlanda e gran parte dell’Europa. Ed estenderà questo divieto anche a chi arriva dal Sudafrica, dopo le segnalazioni delle nuove varianti negli Usa. Tale decisione si inserisce nel piano della nuova amministrazione democratica Usa per combattere l’epidemia che sta dilagando nel Paese più colpito al mondo dal Covid-19, sia in termini di contagi (25,14 milioni) che di morti (oltre 419 mila). (ANSA).

  • Covid: Cina, team dell’Oms arriverà direttamente Wuhan

    (ANSA) – PECHINO, 12 GEN – La Cina ha confermato i piani per l’imminente arrivo dei 10 esperti internazionali dell’Oms per indagare sull’origine della pandemia originata dal Covid-19. Il team, ha riferito in conferenza stampa il portavoce del ministero degli Esteri Zhao Lijian, volerà direttamente il 14 gennaio da Singapore a Wuhan, il capoluogo dell’Hubei dove per primo è stato rilevato a fine 2019 il nuovo coronavirus. (ANSA).

  • Covid: Cina, un decesso per la prima volta dopo 8 mesi

    (ANSA) – PECHINO, 14 GEN – La Cina ha registrato ieri un nuovo decesso legato al Covid-19, il primo in otto mesi. Lo ha reso noto la Commissione sanitaria nazionale nei suoi aggiornamenti quotidiani, precisando che il caso è stato registrato nella provincia di Hebei, il focolaio più grave in atto attualmente nel Paese. La Cina ha registrato ieri 138 nuovi casi di Covid-19, toccando i massimi da marzo 2020: le infezioni domestiche sono state 124 e quelle importate 14. I nuovi contagi domestici sono in gran parte concentrati nella provincia di Hebei (81) e in quella settentrionale di Heilongjiang (43), che da ieri è in ‘stato di emergenza’. Intanto, oggi è atteso a Wuhan l’arrivo da Singapore dei 10 esperti internazionali dell’Oms che dovrà, con gli scienziati cinesi, lavorare per ricostruire l’origine del virus. (ANSA).

  • Covid: Cirio ‘folla di ieri a Torino inaccettabile’

    (ANSA) – TORINO, 30 NOV – “Quello che ho visto ieri in alcune vie a Torino è qualcosa che mi riporta con la mente in estate e non possiamo permettercelo”. Il governatore del Piemonte, Alberto Cirio, commenta così le immagini della folla che ieri hanno accompagnato la riapertura dei negozi. “Quello che è successo ieri a Torino è qualcosa di inaccettabile”, sottolinea ai microfoni di Radio Veronica One. “Questa mattina parteciperò al Comitato per l’Ordine pubblico e chiederò al prefetto interventi rigorosissimi – aggiunge – So che le forze dell’ordine hanno fatto tanto ma evidentemente non basta. I piemontesi si stanno comportando in modo serio, ma laddove ci sono situazioni che scappano di mano bisogna intervenire subito in maniera netta”. (ANSA).