(ANSA) – ROMA, 12 AGO – Lo Stato australiano di Victoria ha registrato 21 decessi provocati dal coronavirus nelle ultime 24 ore, il livello più alto dall’inizio della pandemia: lo ha reso noto il dipartimento della Sanità locale. Il nuovo dato porta il bilancio delle vittime nello Stato a quota 267. Allo stesso tempo, sono stati registrati 410 nuovi casi, per un totale di 15.251 contagi. A livello nazionale le statistiche della Johns Hopkins University indicano che ad oggi in Australia si registrano 22.127 infezioni, inclusi 352 morti. (ANSA).
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Coronavirus: Cristo Redentore disinfettato riapre a pubblico
(ANSA) – SAN PAOLO, 13 AGO – Il Cristo Redentore, il più noto monumento di Rio de Janeiro, riaprirà al pubblico a Ferragosto dopo essere stato chiuso per cinque mesi a causa della pandemia da coronavirus. Oggi il locale, situato sulla montagna del Corcovado, è stato sottoposto a disinfezione per ricevere i visitatori grazie a una partnership tra l’Arcidiocesi di Rio, il Parco nazionale di Tijuca e le Forze armate. Il rettore del Santuario, padre Omar, ha sottolineato che il monumento è uno dei luoghi più visitati della città nonché un simbolo del Brasile. “Cristo Redentore, che accoglie sempre tutti in modo speciale, merita il nostro meglio, il meglio delle nostre istituzioni per il bene dei nostri visitatori”, ha detto il prelato. La sanificazione fa parte del lavoro che i militari di Marina, Esercito e Aeronautica brasiliani hanno svolto congiuntamente per combattere, controllare e prevenire il Covid-19 dall’inizio della crisi sanitaria. Da allora sono già state effettuate più di 400 disinfezioni in luoghi pubblici. (ANSA).
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Coronavirus: Francia, oltre 3.000 positivi in 24 ore
(ANSA) – PARIGI, 25 AGO – Altri 3.304 casi di positività al Covid-19 sono stati registrati nelle ultime 24 ore in Francia, in aumento rispetto ai 1.955 di ieri ma in diminuzione rispetto ai quasi 5.000 (4.897) di due giorni fa: queste le cifre della Direzione generale della Salute (Dgs). Nel comunicato, le autorità precisano che nell’ultima settimana è stato effettuato un record di 819.470 tamponi (più di 100.000 al giorno). Sono diminuite, nel complesso, le persone ricoverate per Covid-19 (4.600, novanta in meno di ieri) ma sono aumentati i pazienti gravi in rianimazione (410 in tutto rispetto ai 399 di ieri). Nelle ultime 24 ore, rende noto la Dgs, si sono registrati inoltre 16 nuovi decessi, che portano il totale dall’inizio dell’epidemia a 30.544. (ANSA).
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Coronavirus: Grecia, 17 migranti giunti a Lesbo positivi
(ANSAmed) – ROMA, 10 AGO – Allarme a Lesbo, in Grecia, dove 17 migranti facenti parte di un gruppo di 38 arrivati sull’isola il 4 agosto sono risultati positivi al coronavirus. Lo scrive l’agenzia Ana-Mpa. I migranti erano giunti su una spiaggia nella zona di Plomari. Il comune di Mitilini, capoluogo dell’isola, ha annunciato che le persone risultate positive resteranno in isolamento per 14 giorni nel campo di Kara Tepe, per poi essere sottoposti ad un nuovo tampone. Tutti accusano sintomi. Dal primo agosto, oltre alla barca giunta a Plomari, sono arrivate sull’isola altre due imbarcazioni con 80 persone in tutto. Per tutti i migranti sono state adottate misure di confinamento. Intanto, a fronte di un aumento significativo dei casi, il governo si appresta – probabilmente già oggi – ad annunciare nuove misure di contenimento: secondo i media locali, potrebbe essere introdotto il test obbligatorio per chi entra nel Paese, in particolare attraverso le frontiere terrestri settentrionali, e la possibilità di limitare le attività di bar e ristoranti. Ieri la Grecia ha segnato il record di casi per un solo giorno: 203, e per l’ottavo giorno consecutivo questo numero è stato a tre cifre. (ANSAmed).
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Coronavirus: India, oltre 40mila morti
(ANSA) – ROMA, 7 AGO – Il bilancio dei morti provocati dal coronavirus in India ha superato la soglia dei 40.000: è quanto emerge dai conteggi della Johns Hopkins University. Secondo i dati dell’università americana, il Paese registra ad oggi 40.699 decessi a fronte di 1.964.536 contagi.
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Coronavirus: ‘La vita va avanti’, nuove critiche a Bolsonaro
(ANSA) – ROMA, 07 AGO – Il presidente brasiliano Jair Bolsonaro è finito ancora una volta sotto il tiro delle polemiche per avere invitato la popolazione ad “andare avanti con le proprie vite”. In un momento in cui il Brasile si avvicina ai 100.000 morti per il coronavirus. Bolsonaro, riporta il Guardian, durante una trasmissione settimanale sui social media ha detto: “Mi dispiace per tutti i morti. Ma andiamo avanti con le nostre vite e cerchiamo un modo per cavarcela rispetto a questo problema”. Gli ha fatto eco il ministro della salute a interim, il generale dell’esercito Eduardo Pazuello (il terzo, dopo l’uscita di scena dei primi due), paragonando la pandemia di coronavirus all’Hiv: “L’Hiv continua a esistere. La maggior parte delle persone sieropositive viene curata e la vita va avanti. E sarà così anche con il coronavirus”. I commenti di Bolsonaro hanno causato indignazione immediata. “Il tuo disprezzo per la vita è ripugnante”, ha twittato il senatore di sinistra Weverton Rocha. La gestione dell’emergenza da parte di Bolsonaro è stata criticata a livello internazionale per il suo atteggiamento che di fatto scoraggiava il distanziamento sociale. Eppure i sondaggi suggeriscono che questa linea non abbia ancora intaccato in modo sostanziale la sua popolarità. (ANSA).
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Coronavirus: Spagna, in Galizia vietato fumare all’aperto
(ANSAmed) – ROMA, 13 AGO – In Galizia è vietato da oggi fumare all’aperto se non è possibile rispettare la distanza di sicurezza di due metri ed altre comunità autonome spagnole stanno valutando se imporre la stessa misura per contenere la diffusione del coronavirus: lo riporta oggi il quotidiano El Pais. Il fumo nella regione dell’estremo nordovest della Spagna, che nella sola giornata di ieri ha registrato 87 nuovi contagi per un totale di 827, diventa quindi off limits nelle strade, nei giardini, al mare e in tutti i luoghi pubblici all’aperto – comprese le terrazze di hotel, bar e ristoranti – laddove non sia possibile mantenere il distanziamento sociale. La misura è stata raccomandata dagli esperti del comitato clinico per la prevenzione del Covid-19, secondo i quali il fumo aumenta il rischio di trasmissione del virus in parte perche’ richiede di togliersi la mascherina e in parte perche’ quando espirano i fumatori emettono goccioline di saliva. Altre comunità autonome del Paese stanno studiando da settimane se vietare il fumo all’aperto: tra queste, scrive El Pais, vi sono Andalucia, Castilla-La Mancha e Castilla y Leon. (ANSAmed).
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Covid: camion di ossigeno dal Venezuela a Manaus
(ANSA) – MANAUS, 20 GEN – Cinque camion carichi di ossigeno donato dal Venezuela sono arrivati ;;ieri sera nella città brasiliana di Manaus, capitale dell’ Amazzonia, che soffre da settimane di una tragica carenza di bombole di ossigeno per curare i malati di Covid-19, nel pieno della seconda ondata di contagi in Brasile. Il convoglio, che porta 107.000 m3 di ossigeno, ha percorso più di 1.500 chilometri dal sud del Venezuela per raggiungere Manaus, nel nord del Brasile. Su uno dei camion sventolava una bandiera venezuelana. La donazione è stata decisa dal governo di Nicolas Maduro nonostante il presidente brasiliano di estrema destra Jair Bolsonaro non riconosca la sua elezione definendolo un “dittatore”. Dopo gli Stati Uniti, il Brasile è il secondo Paese più colpito dalla pandemia con oltre 210.000 morti. Negli ospedali e nei centri sanitari di Manaus, polo industriale di due milioni di abitanti, la carenza di ossigeno – vitale per la respirazione artificiale dei pazienti gravemente colpiti da Covid-19 – ha causato la morte di decine di persone nelle ultime settimane. (ANSA).
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Covid, Germania: un milione di contagi
(ANSA) – ROMA, 27 NOV – I contagi da Covid-19 in Germania dall’inizio della pandemia hanno superato quota un milione, secondo i dati dell’università americana Johns Hopkins. L’istituto sanitario tedesco Robert Koch ha riportato ieri altri 22.806 casi e 426 morti. I decessi totali nel paese sono stati circa 15.600.
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Covid: governo Gb chiude tutte scuole elementari a Londra
(ANSA) – ROMA, 02 GEN – Il governo britannico ha deciso che tutte le scuole elementari di Londra resteranno chiuse fino al 18 gennaio a causa dei numeri preoccupanti sulla diffusione del Covid-19 nella capitale. Ma il provvedimento del ministro all’Istruzione, Gavin Williamson, che i detrattori considerano una “imbarazzante conversione a U” rispetto alla decisione precedente di tenere chiuse fino al 18 solo le scuole delle aree più a rischio, non è sufficiente, secondo il principale sindacato degli insegnanti britannici. La National Education Union (Neu), riunito d’urgenza stamani, chiede infatti la chiusura di tutte le scuole d’Inghilterra. Mary Bousted, segretaria del Neu, ha dichiarato – ripresa dai media, fra cui il Guardian – che il governo deve chiudere tutte le scuole in Inghilterra, sul modello di quanto fatto in Scozia, Galles e Irlanda del Nord, prima che l’infezione vada “fuori controllo”. “Se si consente che le condizioni peggiorino – ha detto Bousted – alla fine si dovrà chiudere più a lungo”. Approvazione per il provvedimento del governo arriva dal sindaco di Londra, Sadiq Khan, secondo cui il governo ha “finalmente fatto una cosa sensata e compiuto una conversione a U” sulla decisione precedente, allargando la chiusura a tutta la capitale. (ANSA).