Categoria: Ansa

  • Rissa tra giovani vicino Roma, 2 feriti

    Rissa tra giovani vicino Roma, 2 feriti

    (ANSA) – ROMA, 17 GEN – Rissa tra ragazzi ieri sera in un parco di Albano, vicino Roma. In due sono rimasti feriti. Il più grave, un romeno di 23 anni, ha riportato ferite d’arma da taglio ed è stato ricoverato in ospedale in prognosi riservata, ma non in pericolo di vita. Sulla vicenda indagano i carabinieri della stazione di Albano e della compagnia di Castel Gandolfo che stanno cercando di ricostruire esattamente quello che è accaduto intorno alle 19 nel parco comunale Villa Doria. Acquisite le immagini delle telecamere. Sarebbe stato già individuato un gruppetto di ragazzi della zona. Da chiarire con cosa sia stato colpito il 23enne. L’altro ferito, un italiano di 22 anni, è stato riportato in ospedale con lievi ferite. (ANSA).

  • Ristoratori manifestano sotto Regione Lombardia

    (ANSA) – MILANO, 21 GEN – Si sono concentrati sotto il palazzo di Regione Lombardia i ristoratori che stamani erano giunti a Milano con un corteo di auto, creando non poche difficoltà sulla Statale 36. Si tratta, secondo quanto si è appreso, di alcune centinaia di proprietari di ristoranti e autonegozi alimentari, e soprattutto titolari di discoteche. Il concentramento è cominciato poco dopo le 11, ma la Polizia di Stato, che vigila sulla manifestazione, ha costretto i partecipanti a posteggiare le auto, circa 150, lungo viale Zara e a recarsi in piazza città di Lombardia a piedi: solo una delegazione di 7 autonegozi è stata autorizzata. Secondo la Questura il presidio s sta svolgendo in tranquillità e una delegazione dovrebbe presto essere ricevuta negli uffici della Regione. (ANSA).

  • Rogo porto Ancona: consulenza parti offese, fiamme dolose

    (ANSA) – ANCONA, 19 GEN – L’incendio nel capannone ex Tubimar del porto di Ancona sarebbe doloso. Emerge dalle anticipazioni di alcune perizie di parte, commissionate dalle aziende danneggiate dal rogo avvenuto nella notte tra il 15 e il 16 settembre dello scorso anno: l’incendio venne domato dopo diversi giorni di lavoro dai vigili del fuoco che evitarono conseguenze ed esplosioni ben peggiori, di quelle avvenute, per sostanze e materiali presenti nelle vicinanze. Non un fatto accidentale, dunque, su cui sembrava indirizzarsi la Procura di Ancona, ma doloso. Le fiamme, che hanno causato danni per 10 milioni di euro, provocarono una colonna di fumo nera e densa: il Comune chiuse parchi e scuole, consigliando di limitare gli spostamenti e vietando il consumo di vegetali a foglia larga nella zona. Secondo le consulenze, nel capannone della zona industriale si sarebbero susseguiti inneschi multipli, almeno tre, e poi ci sono quattro mezzi trovati senza tappo del serbatoio: due muletti, un furgone e una cisterna che fungeva da deposito carburante, tutti alimentati a gasolio. Anche la Procura attende il deposito della perizia del proprio consulente, l’ing. Gianluigi Guidi, di Bologna, affidata a metà ottobre. (ANSA).

  • Rubano auto a malata sclerosi ma la restituiscono con scuse

    Rubano auto a malata sclerosi ma la restituiscono con scuse

    (ANSA) – BARI, 16 GEN – “Anche noi abbiamo un cuore. Scusateci, non sapevamo della vostra patologia. Scusateci ancora”, firmato “i ladri”. E’ il biglietto lasciato da ladri di buon cuore sul sedile di un’auto speciale per disabili rubata nei giorni scorsi nel parcheggio dell’ospedale Di Venere di Carbonara (Bari) e oggi è stata ritrovata dai carabinieri a Valenzano. L’auto appartiene alla famiglia di una donna barese affetta da sclerosi multipla, il suo unico mezzo, attrezzato con carrozzina e pedana per il trasporto disabili. L’appello lanciato dopo il furto sui social è diventato virale arrivando fino ai ladri. A dare notizia del ritrovamento dell’auto e del bigliettino è stata la figlia della donna che ieri nel suo appello sui social aveva scritto: “Mettetevi una mano sul cuore e ridatecela”. “Grazie a tutti per averci aiutati” scrive oggi, allegando la foto del biglietto scritto dai ladri e trovato sul sedile. (ANSA).

  • A Città di Castello a scuola in Pinacoteca

    (ANSA) – CITTA’ DI CASTELLO (PERUGIA), 25 NOV – A Città di Castello se non c’è spazio, la scuola va in Pinacoteca. Nell’anno del Covid ma anche delle celebrazioni per Raffaello, le classi della primaria di Rignaldello da qualche giorno stanno infatti facendo lezione nel museo che tra le altre opere preziose custodisce lo Stendardo processionale del grande maestro rinascimentale, del quale si sarebbe dovuto celebrare il Cinquecentenario della morte. Gli spazi del plesso della frazione tifernate – si spiega in una nota del Comune – non venivano infatti considerati adeguati per una didattica in sicurezza e la soluzione è stata di trasferirsi nel museo, che attualmente è chiuso per le stesse norme anti-Covid. “Non è mai capitato ma chissà che non diventi una prassi in futuro” commentano l’assessore alla Cultura Vincenzo Tofanelli e quello ai Servizi educativi Rossella Cestini. “Abbiamo accolto con entusiasmo – hanno aggiunto – questo progetto sperimentale consapevoli che il patrimonio dell’Ente può esser messo a disposizione della Comunità in questo periodo di emergenza favorendo attività innovative e garantendo la sicurezza e la salute nello svolgimento delle attività didattiche. Per i bambini poi sarà un’esperienza anche molto emozionale che speriamo li formi in modo positivo al loro rapporto con l’arte e con la bellezza. Di certo il museo per loro non sarà un corpo estraneo ma parte della loro quotidianità e della loro storia”. (ANSA).

  • Abn Amro taglierà il 15% dei dipendenti entro il 2024

    (ANSA) – MILANO, 30 NOV – Abn Amro prevede di tagliare il 15% dei 19.000 dipendenti nell’arco di quattro anni. La banca punta a 700 milioni di euro di nuovi risparmi entro il 2024, la gran parte dei quali con la riduzioni del personale da avviare nel 2022. I dati sono stati resi noti dall’amministratore delegato Robert Swaak nel corso di un aggiornamento del piano agli investitori. La banca ha registrato perdite nel primo semestre mentre ha recuperato nel terzo trimestre. Nei mesi scorsi Swaak ha annunciato l’intenzione di tagliare un terzo dell’attività aziendale. (ANSA).

  • Alluvione Sardegna: a Bitti notte trascorsa a spalare fango

    (ANSA) – NUORO, 29 NOV – E’ stata una notte di duro lavoro a Bitti per cercare di liberare il paese dai detriti e dal fango e aiutare la popolazione sfollata dalle proprie abitazioni. In campo Esercito, Protezione civile, Vigili del fuoco, la Polizia Stradale che ha presidiato le strade, gli operai di Forestas, Corpo Forestale, la Croce Rossa e i tantissimi volontari accorsi da ogni paese della Sardegna mossi da una grande solidarietà. E si continua a cercare il corpo dell’anziana Lia Orunesu travolta dall’acqua dopo aver aperto la porta di casa e ancora dispersa, terza vittima dell’alluvione. Intanto è atteso oggi a Bitti il capo della Protezione civile nazionale Angelo Borrelli che arriverà nel paese barbaricino accompagnato dal responsabile per la Sardegna Antonio Belloi. Saranno accolti dal sindaco Giuseppe Ciccolini nella sede della ex Pretura dove il Coc si è dovuto trasferire a causa dell’inagibilità del Comune sommerso dai detriti. “Abbiamo passato la notte a spalare fango con la gente terrorizzata dalla pioggia, che purtroppo ha continuato a scendere nelle ore notturne – ha detto all’ANSA Cristian Farina assessore all’Ambiente del Comune -. Non c’è abitazione che non sia stata toccata dal fango e tutte le famiglie sono impegnate nella pulizia. Siamo riusciti a liberare corso Vittorio Veneto e ora il paese è percorribile da una parte all’altra, su piazza Asproni ci lavoreremo oggi. Stiamo intervenendo con urgenza sulla viabilità di campagna dove molti allevatori sono rimasti bloccati, ad alcuni dei quali stamattina abbiamo portato medicine e viveri. Le persone sfollate sono state travolte dalla solidarietà e accolte da parenti e amici e dai nostri B&B, nessuno ha usato i lettini della Croce rossa e le strutture del Comune. In paese ora si può entrare – conclude l’assessore – ma raccomandiamo a tutti di non venire a Bitti se non per le urgenze, si intralciano i lavori che andranno avanti per tutto il giorno”. (ANSA).

  • Alluvione Sardegna: in arrivo 40 mln dalla Giunta regionale

    (ANSA) – CAGLIARI, 30 NOV – Arriva il primo stanziamento a favore delle popolazioni colpite dall’alluvione che sabato ha ucciso tre persone in Sardegna. Oggi la Giunta guidata da Christian Solinas presenterà un emendamento ad hoc alla “manovrina” anti-Covid da 473 milioni di euro che sarà discussa in Consiglio regionale a partire dalle 9.30. E’ possibile che la proposta di modifica venga già illustrata in fase di discussione generale. L’ammontare del finanziamento – secondo quanto apprende l’ANSA – dovrebbe aggirarsi attorno ai 40 milioni di euro. Intanto, a Roma, un emendamento a firma Italia Viva è stato inserito in legge di Bilancio: “Sono concessi nel limite di 10 milioni per l’anno 2021 per far fronte ai danni occorsi al patrimonio pubblico e privato ed alle attività economiche e produttive relativamente agli eccezionali eventi meteorologici del 28 novembre 2020 che hanno interessato i territori della Regione Sardegna”. Annunciando l’intervento la presidente dei deputati Maria Elena Boschi aveva dichiarato che “da tempo chiediamo di ripristinare l’unita di missione per il dissesto idrogeologico, strumento efficace alla prevenzione e alla messa in sicurezza del territorio, ma ora non è il momento delle recriminazioni. Ora dobbiamo dare soluzioni ed è necessario farlo subito” (ANSA).

  • Alpino della serenata ricoverato per Covid, suona in corsia

    (ANSA) – PIACENZA, 08 GEN – Ora suona la sua fisarmonica per i compagni di corsia del centro Covid di Cortemaggiore, l’alpino che a novembre commosse Piacenza e tutta Italia quando fu immortalato in un video mentre suonava una serenata alla moglie sotto le finestre dell’ospedale di Castelsangiovanni, in cui la donna era ricoverata e dove purtroppo è poi deceduta. Nei giorni scorsi Stefano Bozzini, 81 anni, ex militare tra le ‘penne nere’, è risultato positivo al coronavirus e per lui si è reso necessario il ricovero, anche se le sue condizioni non sembrano gravi. In ospedale, non appena si è ripreso, i figli gli hanno portato assieme al cambio della biancheria il più gradito dei doni: il suo amato strumento musicale con il quale ha iniziato a tenere compagnia ai compagni di degenza. “A volte mentre suono, qualcuno entra nella stanza, accenna un passo di danza e poi se ne va”, racconta Bozzini al quotidiano Libertà di Piacenza mentre la figlia Lucia sottolinea come la possibilità di suonare abbia giovato al padre “moralmente ma anche fisicamente”. (ANSA).

  • Alto Adige: si dimette comandante Schuetzen per video rap

    Alto Adige: si dimette comandante Schuetzen per video rap

    (ANSA) – BOLZANO, 08 GEN – Il comandate degli Schuetzen altoatesini Juergen Wirth Anderlan si è dimesso in serata per il contestato video rap. I cappelli piumati, senza intervenire sulla questione del brano, ribadiscono in una nota di voler rappresentare anche in futuro i propri valori e la “fede cristiana” (scritto in corsivo, ndr.), come anche la “difesa della heimat”, la “libertà e la dignità dell’uomo”. Il video, nel frattempo tolto da Youtube, è stato girato a lume di candela in una cantina buia e mostra Wirth Anderlan, che non è nuovo a iniziative provocatorie, che svoglia vecchie foto e canta in stile rap in tedesco degli altoatesini che “vivono nella nazione sbagliata, circondati da bugiardi e spie”. “Non conoscono più Ander (Andreas Hofer, ndr.) ma Greta (Thunberg,ndr.)”, “nel parco davanti a casa mia Dieter ama Peter” e “100 anni che ci trattano come una prostituta di pochi soldi” sono solo alcuni dei passaggi contestati, tra l’altro anche dagli Schuetzen del Tirolo austriaco. L’attuale vice comandante Renato des Dorides assume la guida dell’associazione fino alle prossime elezioni. (ANSA).