(ANSA) – ROMA, 16 GEN – Da quando ha iniziato la sua campagna vaccinale giovedì, la Turchia in due giorni ha già somministrato oltre 650.000 dosi del vaccino di produzione cinese Sinovac Biotech: lo afferma il ministero della Salute turco sul suo sito online. La campagna di vaccinazioni è partita in 81 province turche con priorità per gli operatori sanitari e altre persone in prima linea nella lotta contro il Covid-19. Le dosi vengono inoculate su appuntamento, al quale ci si presenta con un codice a barre, che contiene le informazioni base sul paziente e viene immediatamente inserito in un database nazionale. Il governo di Ankara ha finora ordinato 3 milioni di dosi di vaccino Sinovac da dicembre, la cui approvazione da parte delle autorità sanitarie turche è avvenuta solo mercoledì. L’approvazione non è stata tuttavia finora accompagnata da informazioni riguardo alla fase 3 della sperimentazione del vaccino cinese. (ANSA).
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Covid: Lazio, pronti a fare test a imbarchi per Sardegna
Covid: Lazio, pronti a fare test a imbarchi per Sardegna D’Amato, tutela salute pubblica viene prima di polemica politica ROMA (ANSA) – ROMA, 27 AGO – “Pronti a fare i test anche per gli imbarchi verso l’isola perché per noi la tutela della salute pubblica viene prima della polemica politica, ponendo in essere azioni concrete, efficaci e tempestive”. Così l’assessore alla Sanità della Regione Lazio, Alessio D’Amato, che questa mattina ha effettuato un sopralluogo al drive-in allestito presso il Porto di Civitavecchia. “Voglio rivolgere un grazie ai nostri straordinari operatori per l’enorme sforzo che stanno compiendo in queste ore, che ha consentito l’individuazione e il tracciamento di oltre 500 casi positivi – ha aggiunto D’Amato -. Il lavoro che i nostri operatori stanno svolgendo è un esempio per l’intero Paese. Ci aspettiamo che anche altri facciano lo stesso. Ogni dilazione è un ritardo che non ci possiamo permettere nel contrasto alla pandemia”. (ANSA).
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Covid: Lombardia, primi vaccini per oltre 200 mila
(ANSA) – MILANO, 26 NOV – Saranno oltre 200.000 i soggetti coinvolti nella prima fase di somministrazione del vaccino Covid 19 in Lombardia, tra operatori sanitari, sociosanitari e amministrativi degli ospedali pubblici, delle Rsa e ospiti di queste ultime. Lo rende noto la direzione generale dell’assessorato regionale al Welfare, spiegando che “la Regione lo ha già comunicato in seguito alla richiesta pervenuta dal commissario Arcuri nell’ambito della predisposizione del piano di fattibilità della campagna”. Si sta inoltre concludendo il conteggio anche degli operatori delle strutture ospedaliere private che saranno ugualmente coinvolti sempre nella prima fase. Insieme ai soggetti da vaccinare inizialmente – nello specifico 168.525 tra operatori sanitari, sociosanitari e amministrativi di Asst e Rsa e oltre 57 mila ospiti delle residenze – è stata fornita nella comunicazione, indirizzata al commissario, anche la capacità di stoccaggio dei vaccini. All’occorrenza 11 Asst lombarde sarebbero pronte a stoccare le scorte nei congelatori -70 gradi. E’ stata indetta inoltre la procedura di gara per l’acquisto e il noleggio di ulteriori 90 refrigeratori. (ANSA).
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Covid: Marche; a 106enne casa riposo primo vaccino Moderna
(ANSA) – TREIA, 16 GEN – E’ Ida, una 106enne ospite della Residente sanitaria assistita ‘Covid free” di Treia (Macerata) la prima vaccinata nelle Marche con il vaccino dell’azienda statunitense Moderna. Stamattina nella Rsa-casa di riposo-residenza protetta “Covid Free” il vaccino Moderna è stato somministrato a tutti gli ospiti, al personale infermieristico e delle Oss. Prima ad essere vaccinata “per priorità di anzianità” è stata la nonnina simpatica e brillante, che la scorsa settimana ha compiuto 106 anni. Il delicato compito di effettuare le vaccinazioni è toccato ad alcuni medici di base di Treia e Appignano. Vaccinato anche tutto il personale della struttura (infermieri, Operatrici sociali, addetti alla mensa, alle pulizie e il barbiere). “E’ importante sottolineare che finora, nonostante la gravità della Pandemia, la casa di riposo di Treia non è stata aggredita dal virus: un risultato eccezionale – ha affermato il sindaco di Treia Franco Capponi, presente all’evento – per le fragilità degli ospiti, e ottenuta grazie ai protocolli molto severi che sono stati messi in atto, ma soprattutto grazie all’impegno, alla dedizione ed alla accortezza del personale che ha dovuto sottostare oltre i rigidi protocolli a limitazioni anche nella loro vita privata”. (ANSA).
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Covid: medico in pensione torna in servizio gratuitamente
(ANSA) – PESARO, 27 NOV – L’ormai ex coordinatore del Laboratorio analisi interno a Marche Nord Massimo Valentini, in pensione dallo scorso 15 ottobre, ha deciso di rendersi disponibile a rientrare gratuitamente in servizio per aiutare la squadra di biologi impegnata anche nell’attività derivante dall’emergenza Covid-19. Il sindaco di Pesaro Matteo Ricci parla di un “bel gesto da parte del Dott. Valentini, mettere a disposizione gratuitamente la sua professionalità in un momento così difficile di emergenza Covid-19”. “Una scelta che gli fa onore – continua – e lo ringrazio tanto. Sono sicuro che l’azienda ospedaliera Marche Nord accoglierà con entusiasmo questa disponibilità, anche perché sarebbe inspiegabile il contrario, in un periodo in cui abbiamo estrema necessità rispetto all’emergenza Coronavirus ed al laboratorio analisi”. (ANSA).
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Covid: nuova stretta a Madrid, si allunga il coprifuoco
(ANSA) – ROMA, 15 GEN – Madrid vara una nuova stretta anti-Covid, dopo che nell’ultima settimana i positivi sono aumentati del 51%. Da lunedì in tutta la regione scatterà l’anticipo del coprifuoco alle 23. Hotel, ristoranti e, in generale, tutti i tipi di locali, come negozi, teatri o cinema, avranno orari limitati e dovranno chiudere alle 22. Inoltre verrà estesa la limitazione agli spostamenti in 19 comuni, secondo quanto riportano i media locali. Madrid è solo l’ultima autonomia in ordine di tempo a muoversi verso una nuova stretta, perché in tutta la Spagna le festività natalizie hanno portato a nuovi livelli record di contagi. Alcune regioni hanno chiesto al governo centrale di poter imporre un rigido confinamento a casa nelle aree più colpite, ma per ora l’esecutivo vuole evitare misure drastiche, al contrario di quanto stanno facendo gli altri paesi europei. Quindi le autorità locali, come quelle di Castiglia e Leon, raccomandano ai propri cittadini di restare a casa il più possibile. (ANSA).
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Covid: oggi 477 morti, 16.146 positivi
(ANSA) – ROMA, 15 GEN – Sono 16.146 i tamponi positivi al coronavirus nelle ultime 24 ore in Italia, secondo i dati del ministero della Salute. Le vittime sono 477. Entrambi i dati sono in calo rispetto a ieri, quando si erano registrate 522 vittime e 17.246 nuovi casi. Con l’inserimento dei test antigenici nel calcolo complessivo dei tamponi – oggi per la prima volta nel nuovo bollettino del ministero della Salute – crolla l’incidenza dei positivi. In tutto vengono segnalati 273.506 tamponi effettuati in Italia nelle ultime 24 ore (156.647 molecolari e 116.859 antigenici). Il tasso di positività è del 5,9%, in netto calo rispetto al 10,7% di ieri, quando però la percentuale dei positivi era calcolata solo sui test molecolari, che erano stati 160.585. Se si calcolasse l’incidenza solo sui molecolari il tasso sarebbe oggi stabile al 10.3%. Sono 2.522 i pazienti ricoverati in terapia intensiva per Covid in Italia, 35 in meno di ieri nel saldo tra entrate e uscite. Nei reparti ordinari ci sono invece 22.841 ricoverati, con un calo rispetto a giovedì di 269. Gli attualmente positivi sono 558.068, in calo nelle ultime 24 ore di 3.312, mentre dall’inizio dell’emergenza sono 1.713.030 le persone guarite, con un incremento di 18.979 in un giorno. Intanto in Italia si è superata la soglia del milione di vaccinati: “Siamo i primi in Ue”, ha detto il premier Giuseppe Conte, mentre il Commissario per l’emergenza Domenico Arcuri ha parlato di un “gran risultato” ma ricordando che è “solo l’inizio”. (ANSA).
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Covid: Pogacar e team si vaccinano, ‘ridiamo vita alla vita’
(ANSA) – ROMA, 08 GEN – Lo sloveno Tadej Pogacar, vincitore del Tour de France 2020, e il suo team UAE Emirates, si sono vaccinati contro il Covid. L’intero gruppo si e’ sottoposto alla profilassi ad Abu Dhabi, con il vaccino sviluppato dalla Sinopharm e approvato dal ministero della Salute degli Emirati Arabi. “Ridiamo vita alla vita”, la scritta sulla maglia indossata per l’occasione, a favore di foto, dai 27 corridori e 32 membri dello staff della squadra, la prima a vaccinarsi contro il coronavirus. “La mia speranza per il 2021 – era stata qualche ora prima la dichiarazione di Pogacar, sul profilo twitter dell’Uci, la federazione mondiale del ciclismo – è poter tornare in qualche modo alla normalità, e che i tifosi possano tornare sui cigli delle strade per salutarci e darci tutta la loro energia”. (ANSA).
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Covid: protesta #ioapro bis Pesaro, ristorante resta chiuso
(ANSA) – ANCONA, 16 GEN – Contrariamente a quanto annunciato stamattina e ribadito nel pomeriggio dal titolare Umberto Carriera, nell’ambito della protesta #ioapro contro le chiusure dei ristoranti dopo le 18, è rimasto chiuso stasera il ristorante “La Grande Bellezza” a Mombaroccio (Pesaro Urbino). Lo confermano fonti delle forze dell’ordine che hanno verificato sul posto se l’esercizio fosse aperto, trovandolo invece chiuso. Il ristoratore aveva annunciato la protesta bis dopo l’apertura del locale ieri sera, a seguito della quale gli era stato notificato, da polizia e carabinieri, il provvedimento del Questore con la sanzione della chiusura del ristorante per 5 giorni mentre i clienti erano stati identificati e verranno sanzionati. (ANSA).
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Covid, ristoratore Pesaro, stasera riapro
(ANSA) – PESARO, 15 GEN – “Finalmente si ricomincia, sono 4 mesi che non lavoriamo. Da stasera si ritorna nei nostri ristoranti, nei nostri bar, dentro le nostre attività. Lottiamo per questo”. A dirlo all’ANSA è Umberto Carriera, il ristoratore di Pesaro che, sfidando tutti i Dpcm anti covid, ha lanciato l’iniziativa #ioapro, decidendo di riaprire “La Grande Bellezza”, ristorante arroccato nel borgo di Mombaroccio, ormai diventato parte del Comune di Pesaro. “Non stiamo violando la legge – sostiene Carriera – ma stiamo obbedendo alla Costituzione”. “Il nostro Paese è fondato sul lavoro, sulla libertà di impresa, sul rispetto per le persone e per gli altri. Rispetto che da parte del Governo c’è poco”, sottolinea. “È arrivata la seconda ondata, arriverà la terza, i ristoranti e le attività sono al collasso, i cittadini non ne possono più e il Governo è stato incapace di ogni programmazione”, dice ancora Carriera. “Per questa sera siamo al completo, abbiamo ridotto i posti da 60 a 40, distanziando i tavoli di 2 metri”, tiene a precisare. E aggiunge: “Indosseremo tutti le mascherine e c’è gel sanificante ovunque, rispetteremo tutte le regole, compreso il coprifuoco”. Spiega che si attende controlli da parte delle forze dell’ordine: “Fanno il loro mestiere – dice – lo accoglieremo con gentilezza e potranno fare tutti i controlli che vogliono”. Ma sulle eventuali sanzioni: “Faremo ricorso”, conclude il ristoratore. (ANSA).