(ANSA) – MILANO, 30 NOV – Seduta debole per i listini eruopei dove limita le perdite soltanto Francoforte (-0,02%). Parigi lascia sul terreno lo 0,79% e Londra l’1,09 per cento. Nel complesso i listini europei ma non solo archiaviano un mese di guadagni record grazie alla spinta e alla fiducia impressa dai vaccini anti covid. (ANSA).
Categoria: Ansa
-
Borsa: Europa tutta positiva, bene banche e semiconduttori
(ANSA) – MILANO, 27 NOV – Positive ma senza entusiasmo le principali Borse europee, mentre si fanno i conti con l’andamento della seconda ondata di coronavirus anche in vista delle festività di fine anno e i Paesi trattano sulla Brexit. La migliore è Madrid (+0,8%), seguita da Parigi (+0,6%), Francoforte (+0,5%) e Londra (+0,02%). Bene Milano (+0,5%). Rallenta l’oro (-0,4%) a 1.800 dollari l’oncia. L’indice d’area del vecchio continente, Stoxx 600, guadagna lo 0,3%, sostenuto soprattutto dall’informatica, mentre sono penalizzati gli investimenti immobiliari. Tra i semiconduttori spiccano Dialog (+5%) e Infineon (+3,5%). Col greggio in calo (wti – 0,7%) a 45,3 dollari al barile, in ordine sparso i petroliferi, con guadagni soprattutto per Equinor (+2,2%) e perdite in particolare per Polski Koncern (-1%). In difficoltà le assicurazioni, bene la maggioranza delle banche, a partire da Banco Bilbao (+4,1%) e Hsbc (+2%), non Barclays (-1,3%) e tonfo di Banco de Sabadell (-12,7%), dopo che sono stati interrotti i colloqui con Bbva sull’ipotesi di una fusione. Indecise le auto, con rialzi per Peugeot (+1,6%) e cali per Volkswagen (-1,7%). (ANSA).
-
Borsa: Milano chiude in calo (-1,3%), novembre record +23%
(ANSA) – MILANO, 30 NOV – Piazza Affari chiude in calo l’ultima seduta di novembre. Il Ftse Mib ha concluso con un ribasso dell’1,3% a 22.060 punti. Ma se si guarda all’intero mese il bilancio è positivo e il guadagno sfiora il 23%: novembre è stato un mese record non solo per Milano ma anche per gli altri listini mondiali. (ANSA).
-
Borsa: Milano chiude la seduta in calo (-0,52%)
(ANSA) – MILANO, 05 GEN – Piazza Affari ha chiuso in ribasso. L’indice Ftse Mib ha lasciato sul terreno lo 0,52% a 22.200 punti. (ANSA).
-
Borsa: Milano migliora (+0,6%), non le banche
(ANSA) – MILANO, 13 GEN – Migliora Piazza Affari verso fine seduta (+0,6%), dopo che il premier Conte, salito al Quirinale per un incontro interlocutorio, ha affermato di lavorare a “un patto di legislatura”. Lo spread è sceso a 110 punti, ma non vanno bene le banche, da Banco Bpm (-1,3%) a Unicredit (-1,1%) nel giorno del Cda per restringere il cerchio sul nome del nuovo ceo, Bper (-0,9%), Intesa (-0,6%) e Mps (-0,9%), col piano che avrebbe un rosso di oltre 500 milioni per il 2021, per tornare in utile l’anno successivo. Pesante Leonardo (-1,6%), parte lesa in un’inchiesta della procura di Milano su presunte tangenti internazionali, giù Buzzi (-1,3%). Debole Fca (-0,3%) come il comparto, nonostante l’annuncio di un referendum straordinario. In ordine sparso i petroliferi, con guadagni per Saipem (+0,8%) e Eni (+0,5%) e perdite per Tenaris (-0,7%), col greggio tornato in lieve rialzo (wti +0,1%) a 53,3 dollari al barile. Sprint di Azimut (+3,9%), il giorno dopo le stime sull’utile del 2020, Hera (+2,9%) e Italgas (+2,8%). Bene tra i farmaceutici Diasorin (+2,5%) e Recordati (+1,8%), nel lusso Moncler (+2,1%). (ANSA).
-
Borsa: Milano poco ottimista (+0,18%), tonfo di Unicredit
(ANSA) – MILANO, 01 DIC – Ottimismo scarso per Piazza Affari (+0,18%) nella seduta d’inizio dicembre, in una giornata in cui le stime Ocse per il Pil italiano del 2020 sono di un -8,7%, con una crescita del 5,3% nel 2021, mentre l’Istat ha limato la crescita del terzo trimestre 2020 al 15,9%, con una previsione quindi di un -8,3% per fine anno. Calo intanto anche dell’indice Pmi manifatturiero a novembre, così come per l’Eurozona. Tonfo di Unicredit (-8%), dopo quello di quasi il 5% della vigilia, con in ballo la sostituzione dell’amministratore delegato, Jean Pierre Mustier. Bene, pur con lo spread in lieve salita a 120 punti, le altre banche, da Intesa *2,6%) a Bper (+1,4%) e Banco Bpm (+1,3%). Corsa di Mps (+3,7%) alla ricerca di una fusione, tiene Creval (+0,6%) alle prese con l’opa di Credit Agricole. Sprint di Stm (+4,5%), tra le migliori del comparto. Guadagnano Atlantia (+2,6%) col dossier Autostrade aperto, Azimut (+1,9%) e tra le assicurazioni Unipol (+1,8%) e Generali (+1%). Bene i petroliferi, da Tenaris (+1,5%) a Eni (+1,3%), non Saipem (-0,3%), col greggio in discesa (wti -1,2% a sera) a 44,7 dollari al barile in attesa di un responso dell’Opec Plus sull’eventuale prosecuzione dei tagli alla produzione. Bene Exor (+1,8%) e Fca (+1,2%) ancora prima dei dati delle immatricolazioni (+1,4% a novembre in Italia). Giornata difficile per i farmaceutici, da Diasorin (-2,4%) a Recordati (-1,8%). Male Amplifon (-3,5%) e Campari (-2,5%). Tra i titoli in rosso Enel (-0,6%), piatta Tim (-0,05%). (ANSA).
-
Borsa: Milano regina d’Europa (+2,9%) con banche, Fca ed Eni
(ANSA) – MILANO, 11 AGO – Piazza Affari si conferma regina d’Europa (Ftse Mib +2,9%) a conclusione di una mattinata brillante per i mercati finanziari. La concomitanza tra il rialzo della fiducia economica in Germania (Zew a 71,5 ), le vendite di auto in Cina (+16,4%), il calo dello spread a 142 punti e il rialzo del greggio Wti sopra i 42,5 dollari al barile ha spinto le varie componenti del listino milanese più che altrove. Maglia rosa del paniere è Banco Bpm (+6,39%), congelata anche per eccesso di rialzo, indicata come protagonista del risiko bancario dopo il successo dell’Opas di Intesa (+2,24%) su Ubi. Ne sono convinti gli analisti e lo ha ribadito in un’intervista l’amministratore delegato Giuseppe Castagna. Segue Mediobanca (+5,89%) su ipotesi di un imminente via libera della Bce a Delfin, la finanziaria che fa capo a Leonardo Del Vecchio, ora poco sotto il 10%, a salire fino al 14% di Piazzetta Cuccia. Sprint di Fineco (+6,5%), congelata anche al rialzo, Unicredit (+4,6%), Generali (+4,19%) e Bper (+3,55%). Le immatricolazioni in Cina spingono Fca (+3,65%), Pirelli (+4,14%) e Cnh (+3,61%), mentre il rialzo del petrolio sostiene Eni (+3,23%) più di Saipem (+1,84%). Non riesce a fare prezzo la Roma (-4,3% teorico) dopo il crollo della vigilia. E’ di oggi la conferma che l’Opa di Friedkin avverrà allo stesso prezzo di 11,65 centesimi riconosciuto a James Pallotta per il passaggio di mano che si concluderà lunedì prossimo 17 agosto. (ANSA).
-
Borsa: Milano riduce rialzo, sugli scudi Stm e Unicredit
(ANSA) – MILANO, 08 GEN – La Borsa di Milano (+0,4%) prosegue in terreno positivo ma riduce il rialzo iniziale. Sugli scudi Stm (+3%), con i ricavi preliminari in rialzo, e Unicredit (+2,2%), alle prese con la ricerca del nuovo ceo e le ipotesi di nozze con Mps (+1,1%). Lo spread tra Btp e Bund scende a 104 punti base, con il rendimento del decennale italiano allo 0,52%. Andamento positivo per le banche con Bper (+0,7%) e Banco Bpm (+0,3%) mentre è piatta Intesa. In rialzo Amplifon (+2%) e Recordati (+1,5%). Performance positiva per le utility tra cui Hera (+0,8%), A2A (+0,5%) e Snam (+0,4%). In fondo al listini Interpump (-2,6%). Male anche Prysmian (-2%), Fca (-1,9%) e Pirelli (-1,1%). (ANSA).
-
Borsa: Tokyo, apertura in calo (-0,09%)
(ANSA) – TOKYO, 27 NOV – La Borsa di Tokyo apre l’ultima seduta della settimana quasi piatta, in attesa dei dati dalla produzione industriale in Cina e con gli investitori che guardano agli sviluppi della ricerca medica sul vaccino contro il coronavirus. L’indice di riferimento Nikkei segna una variazione appena negativa dello 0,09%, a quota 26.514,27, e una perdita di 23 punti. Sul mercato valutario lo yen è poco variato sul dollaro a 104,20 e a 124,10 sull’euro.
-
Borsa Tokyo, apertura in rialzo (+0,28%)
(ANSA) – TOKYO, 02 DIC – La Borsa di Tokyo consolida i guadagni a inizio seduta con l’indice di riferimento ai massimi in 30 anni, seguendo il record fatto segnare dai mercati azionari Usa durante la notte, trainati dalle notizie incoraggianti che arrivano dalla ricerca medica sul vaccino contro il coronavirus. In apertura il Nikkei segna un aumento dello 0,28%, a quota 26.863,41, aggiungendo 75 punti. Sul mercato valutario lo yen è stabile a un livello di 104,20 sul dollaro e a 124,80 sull’euro.